“Il tessuto economico santacrocese non è lo stesso di 20 anni fa”: i Lupi rinunciano all’A2

2 maggio 2024 | 14:47
Share0
“Il tessuto economico santacrocese non è lo stesso di 20 anni fa”: i Lupi rinunciano all’A2

“Il settore giovanile diventerà parte integrante della nuova progettualità”

“La società Lupi Santa Croce comunica di aver ceduto il titolo di A2 maschile ad altro sodalizio”. Poche parole per sancire qualcosa che era purtroppo nell’aria. La rinuncia alla categoria nazionale è maturata al termine di lunghe e approfondite valutazioni sulle prospettive future.

“La situazione economica – spiega la società del Cuoio – del territorio di riferimento non avrebbe consentito, a nostro avviso, una programmazione serena e adeguata al livello tecnico e strutturale richiesto dal secondo campionato nazionale. La società è sana, e non ha problemi, ma la serie A di adesso, quanto a costi, non è quella di 20 anni fa, e anche il tessuto economico santacrocese non è lo stesso di 20 anni fa. Non è nostra intenzione fare ‘un passo indietro’, non nei termini di un semplice ridimensionamento. Vogliamo anzi ripartire e riprogettare qualcosa di nuovo, più solido, e più funzionale, per le prossime stagioni.

Una strada diversa e migliore per garantirci un futuro stabile e a lungo termine. Pensiamo che insistere adesso con la serie A senza avere a disposizione le risorse che consideriamo adeguate sarebbe stato miope, avrebbe portato consenso nell’immediato ma con il rischio di un salto nel buio e di un vero passo indietro, senza ritorno. Allo stato delle cose riteniamo invece che la nostra sia una rinuncia all’insegna del senso di responsabilità.

Naturalmente continueremo a curare con ancora più energia, passione, e risorse, il settore giovanile, e questo diventerà parte integrante della nuova progettualità assieme ad un discorso di prima squadra maschile destinato, nei tempi giusti, a tornare centrale. Precisato questo, chi avesse una diversa visione e le risorse per progetti più ambiziosi e immediati, può comunque presentarsi e prendere il posto dell’attuale management. Siamo disposti a farci da parte e a lasciare ad altri, lo ripetiamo, una realtà sportiva che non ha debiti o zone d’ombra”.