38 infermieri aggrediti in carcere, il Nursind: “Situazione fuori controllo”

Il sindacato: “Poi ci sono anche le offese verbali e le minacce”
“Nel 2023 ci sono state 38 segnalazioni di aggressioni a infermieri e Oss nel carcere di Sollicciano, Numeri importanti, ai quali vanno aggiunte decine di offese verbali e minacce che i colleghi non hanno voluto mettere nero su bianco. E dall’inizio dell’anno sono già i casi che ci sono stati riferiti”.
Lo denuncia, in una nota, Salvatore Sequino, coordinatore Toscana Centro del Nursind.
Fra i tanti problemi del carcere fiorentino, secondo il sindacato, ci sono anche quelli degli accessi dei detenuti in infermeria, e non accompagnati dagli agenti della Penitenziaria: “Parliamo di un numero che oscilla tra i 50 e i 70 al giorno. Questo comporta oltre all’interruzione delle attività in corso con relativo rischio di errore, a un aumento esagerato dei carichi di lavoro. Senza dimenticare il rischio di aggressioni, spesso verbali e a volte anche fisiche”.
Il sindacalista del Nursind, infine, rivolgendosi ai parlamentari del Pd Federico Giannassi e Debora Serracchiani, che nei giorni scorsi sono andati in visita a Sollicciano, ricorda che “anche anche il personale sanitario è vittima della difficilissima situazione che si vive all’interno degli istituti di pena. La situazione è fuori controllo, servono interventi. Sarebbe opportuno un incontro con la direzione del carcere di Sollicciano per concordare una ridistribuzione degli spazi interni dedicati all’assistenza sanitaria affinché questi colleghi non siano alla mercé dei detenuti”.