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Cronaca
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Comandante della polizia municipale, un solo candidato ammesso al concorso

22 aprile 2024 | 17:58
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Comandante della polizia municipale, un solo candidato ammesso al concorso

Sono quattro invece quelli che non sono stati ammessi

Solo un candidato è stato ammesso al concorso per la copertura di un posto a tempo pieno ed indeterminato per dirigente comandante della polizia municipale dell’Unione dei Comuni del Circondario dell’Empolese Valdelsa. Quattro candidati non sono stati ammessi in quanto la copertura del posto messo a concorso era riservata ai soli dipendenti di ruolo dell’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Sarà quindi una sola persona a concorrere per ricoprire il ruolo dirigenziale di responsabile del corpo unico di polizia locale che raggruppa gli agenti ed ufficiali e personale amministrativo degli undici comuni che lo compongono. Funzione attualmente ricoperta da Massimo Luschi (già comandante della municipale di Certaldo) con decreto del presidente dell’Unione a tempo determinato fino al prossimo anno. Una figura quindi che l’attuale giunta dell’Unione ha deciso di coprire stabilmente prima di terminare il proprio mandato. Nei vari distretti della municipale dislocati nel territorio dell’Unione c’è anche attesa per l’arrivo del nuovo personale selezionato con procedura concorsuale terminata lo scorso anno.

I nuovi agenti e ispettori dovrebbero prendere servizio dal prossimo mese anche se ancora non si conosce il numero dei primi assunti e relativa data. Domani 23 aprile è in programma un incontro tra le rappresentanze sindacali della municipale e la parte pubblica, dalla quale potrebbero emergere notizie più precise sulle fasi delle assunzioni che dovrebbero portare l’organico a 97 unità. Un numero sempre comunque lontano dal rapporto proporzionale tra agenti e popolazione ritenuto congruo dalla Regione Toscana di uno a mille, che per il momento però può dare un contributo a risolvere le criticità di carenza nell’organico più volte lamentate dalle rappresentanze sindacali che in passato hanno proclamato più volte manifestazioni di protesta e stati di agitazione con relative procedure di raffreddamento al tavolo della Prefettura.