Esplosione alla centrale idroelettrica, ritrovato il corpo dell’operaio della Valdera

Il bilancio delle vittime sale drammaticamente: si cerca l’ultimo disperso
Sale drammaticamente il bilancio delle vittime dell’esplosione alla centrale idroelettrica a Suviana, al confine tra Emilia Romagna e Toscana: ritrovato morto anche Alessandro D’Andrea, nato in Valdera. Le ricerche proseguono pere trovare l’ultimo disperso. Nella tarda serata di ieri i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno individuato e recuperato la salma del 37enne.
Andrea Pieroni, consigliere regionale Toscana
“Un abbraccio forte, fortissimo, ai genitori, alle sorelle, ai parenti ed agli amici più stretti di Alessandro D’Andrea, morto sul lavoro nel tragico e disastroso incidente avvenuto nella centrale idroelettrica di Suviana, dove sono deceduti 7 lavoratori. Mi unisco al dolore di tutta la comunità di Forcoli, dove Alessandro è cresciuto, si è fatto uomo, si è formato fino a diventare un tecnico esperto, qualificato ed apprezzato. Strazio, dolore, vuoto incolmabile, sconcerto, rabbia, ecco quello che lasciano le morti sul lavoro. Una strage continua, che non riusciamo a fermare e nemmeno a rallentare.
Questa è la drammatica realtà. La sicurezza sui luoghi di lavoro è emergenza nazionale, è la priorità da affrontare con tempestività, urgenza e con maggiore efficacia. Perché ogni vita è preziosa e nessun’altra esigenza od interesse può essere superiore. Tutti insieme, governo, enti pubblici e locali, imprese, sindacati, dobbiamo fare ancora di più. Sappiamo che le leggi italiane in materia sono tra le più rigorose ed avanzate. Dobbiamo farle rispettare. Servono controlli costanti, diffusi e puntuali. La sicurezza delle persone che lavorano, in qualsiasi contesto, non può essere affidata solo ad adempimenti formali e burocratici”.