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Cronaca
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Farmaci dopanti ai cavalli e lavoratori in nero in scuderie di San Rossore

10 aprile 2024 | 11:14
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Farmaci dopanti ai cavalli e lavoratori in nero in scuderie di San Rossore

Controlli delle Fiamme gialle tra le imprese del’ippica

La guardia di finanza di Pisa ha sequestrato farmaci dopanti e vietati e denunciato un uomo per maltrattamento di animali. Individuati anche 19 lavoratori irregolari impiegati nel settore dell’ippica.

I finanzieri del comando provinciale di Pisa hanno intensificato le attività ispettive, intervenendo nei confronti di diverse imprese operanti nel settore dell’ippica, al fine di scongiurare eventuali episodi di maltrattamenti o frodi in manifestazioni sportive, nonché verificare la corretta applicazione della normativa in materia di lavoro.

In particolare, il gruppo di Pisa ha rinvenuto all’interno del territorio gestito dall’ente Parco Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, un’area adibita a scuderia su cui insistevano 8 paddock per il ricovero di cavalli. Il responsabile è stato denunciato alla autorità giudiziaria per violazione delle norme in materia di edilizia e tutta l’area di oltre 1500 metri quadrati è stata sottoposta a sequestro. i cavalli, ivi presenti, sono stati ricoverati in un’idonea struttura.

I Finanzieri, unitamente a personale dell’Asl, hanno rinvenuto molteplici farmaci vietati o dopanti da somministrare ai cavalli impiegati in manifestazioni sportive ippiche.L’utilizzo di particolari medicinali dopanti ha lo scopo di aumentare le prestazioni del cavallo in termini di velocità e resistenza, inibendo il dolore. Tra l’altro, alcuni di questi farmaci erano anche finalizzati ad eludere eventuali e successivi controlli da parte di enti federali sportivi. Tutti i medicinali, per oltre 100 dosi, e flaconi per oltre 2500 ml, sono stati sottoposti a sequestro e il titolare della ditta è stato altresì denunciato alla locale per maltrattamento di animali e per la somministrazione di farmaci e sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche. Alcuni dei medicinali, vietati nel territorio nazionale, recavano una dicitura in caratteri cirillici.

Nel corso dell’attività, in altre 2 note imprese di allevamento ed allenamento di equini, le Fiamme Gialle hanno individuato 19 lavoratori in nero/irregolari, intenti a lavorare all’interno delle stalle, a sellare cavalli ovvero impiegati come addetti al trotto e al defaticamento dei cavalli, tutti di età compresa tra i 18 e 55 anni, sia italiani che stranieri.

In particolare, in una circostanza, quando i finanzieri si sono presentati all’interno di una scuderia, 2 fantini e 2 stallieri hanno tentato la fuga, ma sono stati comunque identificati dai militari, risultati essere stranieri e privi di permesso di soggiorno e, pertanto, sono stati segnalati  per violazione alle norme sull’immigrazione.

Tutti i lavoratori sono risultati completamente sconosciuti agli enti previdenziali ed assistenziali e la loro opera non sarebbe stata riconosciuta ai medesimi ai fini pensionistici. Non essendo regolarmente assunti, non erano coperti ai fini assicurativi, in caso di infortunio sul luogo di lavoro.

Ai 2 datori di lavoro che impiegavano la manodopera irregolare sarà irrogata la maxi sanzione prevista dalla normativa in materia. Sono in corso accertamenti finalizzati a verificare la percezione di eventuali sussidi pubblici (quali reddito di cittadinanza o altre forme di assistenza) da parte dei lavoratori irregolari.