Negozio “isolato” da più di un mese: “Siamo senza internet, telefono e Pos”

Più di un mese con il telefono fisso e la rete internet, quindi anche il wi fi, fuori uso. Un incubo che sembra non avere fine quello che sta vivendo la titolare di un negozio di generi alimentari nel centro storico di Fucecchio che resta “sconnesso” dai propri clienti mentre ancora non si riesce a capire chi debba provvedere al ripristino della linea.

“Dal 22 di febbraio – racconta Daniela, la titolare del negozio che si trova in Borgo Valori nella parte storica della città – abbiamo il telefono fuori uso e quindi anche la linea wi fi. Abbiamo segnalato il problema al nostro gestore Wind 3. L’operatore telefonico ci ha risposto che la riparazione non è di loro competenza ma di Telecom. I disagi sono parecchi, per la nostra attività e per i clienti. Il telefono serve per ricevere le ordinazioni e senza il wi fi non è possibile utilizzare il Pos per il pagamento della spesa che ci costringe ad annotare il conto della spesa dei clienti come facevamo un tempo su di un libretto se non hanno dietro i contanti.

Nonostante le richieste, la situazione non è ancora stata risolta. L’operatore Wind 3 – prosegue la titolare – ci ha garantito che avrebbe passato la segnalazione a chi di dovere. Al momento però noi non abbiamo visto nessuno, e ci risulta che anche altre famiglie del posto sono nelle stesse condizioni”. L’auspicio dell’esercente è che quanto prima qualcuno si faccia vivo. Riguardo al problema, abbiamo consultato il sito dell’Unione Consumatori dal quale apprendiamo che l’interruzione della linea telefonica è un disservizio frequente che avviene per motivi tecnici imputabili all’operatore.

Il gestore, stando a quanto stabilito dalla Carta dei Servizi, è obbligato a fornire un servizio continuativo in cambio di un corrispettivo economico (il pagamento del canone). Stabilito che il consumatore ha il pieno diritto di godere del servizio, perché o paga, il gestore deve risolvere il guasto tempestivamente in 2, 3 giorni lavorativi (tempi previsti dall’Agcom nella delibera n. 1/11/CIR) e accreditare automaticamente sulla bolletta successiva l’indennizzo economico dovuto per il danno che ha causato.