Scuola Ponte a Elsa, per i vigili del fuoco la sala mensa non si può usare

Il Comune attende il verbale e intanto precisa che viene utilizzata solo il lunedì
Sono arrivati i vigili del fuoco a fare le loro prove di staticità e analisi della struttura alla scuola di Ponte a Elsa di San Miniato. A chiamarli sono stati alcuni genitori in apprensione, alla fine di un tira e molla con l’amministrazione comunale che in questi mesi aveva visto i genitori delle classi ancora ospitate nella vecchia scuola “Collodi” della frazione denunciare quello che a loro modo di vedere è un’edificio troppo provato dal tempo.
Un “quadro fessurativo importante” ed una serie di lunghe crepe sui muri che alcuni mesi fa erano finite allegate ad una lettera dei genitori indirizzata al comune e alla dirigenza dell’istituto comprensivo Sacchetti.
La struttura, nata negli anni ’30, è da anni al centro del dibattito cittadino, che attende il superamento di questa situazione con l’edificazione della nuova scuola Collodi, il cui cantiere è partito alcuni mesi fa e adesso è nella fase degli allacciamenti. Attualmente nella vecchia scuola, che un tempo ospitava nido ed elementari, sono rimaste solo tre classi della primaria, che diventeranno quattro a settembre con la classe prima, che dopo due anni è riuscita a formarsi. Il nido da tempo non ha più sede nello stabile, che per metà non viene utilizzato in via cautelativa, seppure dal comune precisino come non sia mai stato dichiarato inagibile.
Dopo la prima missiva dei genitori al Comune, era seguito in febbraio un incontro con il sindaco, che non aveva però placato le preoccupazioni di molte famiglie, che da tempo chiedono dettagli sullo stato di monitoraggio dell’edificio, sul quale sono stati apposti già anni fa i fessurimetri. In queste ore, poi, la decisione di passare dalle richieste formali ai fatti, con una richiesta di intervento dei vigili del fuoco, ancora in corso, alla quale era presente anche l’assessore Marco Greco.
Il sopralluogo si è concluso con un documento di diffida all’utilizzo di una delle stanze, la sala mensa, particolarmente interessata dai segni del tempo e dall’apprensione dei genitori in questi mesi. “La situazione non ci faceva stare tranquilli – dicono i genitori –. Da troppo tempo aspettavamo di poter toccare con mano i dati del monitoraggio dello stato dell’edificio. Con un incontro col Comune che da troppo tempo è rimandato di dieci giorni in dieci giorni”. Un “quadro fessurativo importante” si leggeva nella lettera indirizzata al sindaco a dicembre “che se non vogliamo definire preoccupante risulta quanto meno poco rasserenante”.
Fra le varie segnalazioni fatte, in merito alle crepe che si presentano in tutti i lati dell’edificio, c’era proprio la sala mensa, fino a oggi tecnicamente agibile ed utilizzata solo un giorno alla settimana dalle classi. “Dalle interlocuzioni avute con l’Istituto – raccontano i genitori – eravamo riusciti a sapere che in alcuni documenti redatti dagli uffici del Comune circa l’agibilità del locale se ne concedeva l’uso alla scuola ‘limitatamente e per il tempo strettamente necessario al consumo del pasto’”. Frase, quest’ultima, che aveva dato da pensare.
Adesso la diffida dei vigili del fuoco apre anche tutta una questione logistica circa il consumo dei pasti all’interno della scuola. Il comune, a stretto giro, dovrà fornire anche tutta la documentazione storica e tecnica circa l’edificio, che giocoforza dovrà assolvere alla sua attuale funziona almeno per un altro paio di anni, fino a quando non sarà pronta la nuova “Collodi”, il cui cantiere è stato aperto da poco. “Aspettiamo di leggere il verbale dei Vigili per capire il da farsi – commenta intanto il sindaco di San Miniato Simone Giglioli –. La sala mensa in quella scuola viene utilizzata solo il lunedì, un giorno a settimana. E’ possibile che si renda necessario per qualche tempo far mangiare gli alunni in classe. In ogni caso valuteremo come affrontare la questione”.