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“Sembrano pusher e si aggirano nell’area del locale dismesso”: l’allarme del Comitato per le Cerbaie

20 marzo 2024 | 17:15
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“Sembrano pusher e si aggirano nell’area del locale dismesso”: l’allarme del Comitato per le Cerbaie

Carabinieri e Municipale sono già intervenuti per mettere in sicurezza altri immobili occupati

Uno storico locale chiuso anni nel territorio di Fucecchio potrebbe essere a rischio intrusione da parte dei pusher. A lanciare l’allarme è il Comitato per la sicurezza, tutela e valorizzazione delle Cerbaie sempre vigile e attento a quanto avviene ai margini delle aree boschive e lungo le strade che attraversano le frazioni fucecchiesi che si trovano all’interno della vasta area naturalistica.

Secondo quanto riportato dal Comitato infatti, alcuni personaggi già noti in zona, le cui caratteristiche e modi di fare sarebbero riconducibili allo spaccio delle sostanze stupefacenti, sono stati visti aggirarsi intorno all’immobile chiuso ormai da diversi anni lungo la strada provinciale, in posizione strategica. A Massarella in due circostanze gli spacciatori avevano occupato immobili abbandonati che poi hanno dovuto lasciare grazie all’intervento della polizia municipale. Analoghe situazioni, risolte sempre con l’intervento di carabinieri e polizia municipale ed i conseguenti provvedimenti amministrativi emessi dagli uffici comunali, si sono già verificate a Galleno e Querce.

In particolare a Querce, nei mesi scorsi, era stato occupata una fabbricata di fiori chiusa da anni, mentre poco prima erano andate a vuoto le intenzioni dei malviventi di occupare gli spogliatoi del campo parrocchiale sempre nella frazione che avevano già nel mirino. Il gruppo che gestisce il mercato dello spaccio nelle Cerbaie, come abbiamo visto in questi ultimi giorni, avrà comunque vita difficile. L’azione delle forze dell’ordine e delle polizie locali coordinate dal Comitato interprovinciale per l’ordine e la sicurezza si sta facendo sempre più stringente sia nell’area boschiva, grazie al IV Reggimento a Cavallo dell’Arma, sia lungo le strade con posti di blocco finalizzati a spezzare la catena dei rifornimenti alla manovalanza che staziona all’interno del bosco. A ciò si aggiunge anche la fattiva collaborazione dei cittadini, in particolare quella del Comitato per la sicurezza, tutela a valorizzazione delle Cerbaie che supporta ed affianca per quanto consentito dalla legge il lavoro delle forze dell’ordine, delle polizie locali e delle amministrazioni comunali impegnate in questa lunga battaglia di legalità e decoro.