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“Hanno tentato di superare lo sbarramento”, il Ministro riferisce sui fatti di Pisa e Firenze

27 febbraio 2024 | 20:32
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“Hanno tentato di superare lo sbarramento”, il Ministro riferisce sui fatti di Pisa e Firenze

Il ministro: “E’ in corso un’indagine degli inquirenti, anche grazie al materiale fornito dalla Digos”

“Sia a Firenze che a Pisa, gli incidenti sono avvenuti in presenza di manifestazioni in cui i partecipanti hanno tentato di superare lo sbarramento delle forze di polizia a tutela di obiettivi sensibili”.

Lo ha affermato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, riferendosi alle cariche della Polizia avvenute venerdì scorso nel corso di manifestazioni pro Palestina nelle due città.

“A Firenze  – ha precisato – i manifestanti hanno preavvisato la questura solo 24 ore prima del suo inizio e durante lo svolgimento del corteo, dopo aver acceso numerosi fumogeni e imbrattato un esercizio commerciale, hanno cercato di raggiungere il Consolato Generale Usa,già oggetto di attentato incendiario il 2 febbraio scorso, non rispettando quanto comunicato in sede di preavviso in merito al luogo di conclusione della manifestazione provando più volte a sfondare il cordone di sicurezza posto a protezione dell’obiettivo sensibile”.

“Per la manifestazione non era stato presentato alcun preavviso alla questura, la quale, avendone avuta notizia, ha cercato più volte di contattare gli organizzatori per ottenere informazioni in merito al tipo di iniziativa che sarebbe stata svolta e al relativo percorso ma invano – ha aggiunto -.Gli stessi manifestanti, durante lo svolgimento del corteo, non hanno voluto fornire indicazioni su dove fossero diretti e si sono sottratti ai reiterati tentativi di mediazione da parte di personale della Digos, provando, nonostante gli ammonimenti da parte del dirigente del servizio e la richiesta espressa e ripetuta di non dirigersi in Piazza dei Cavalieri, a forzare il blocco delle forze di polizia e venendo volutamente a contatto con i reparti mobili”.

E’ in corso una indagine da parte della magistratura – ha concluso – per verificare ciò che è accaduto anche grazie alla documentazione messa subito a disposizione, completa di materiale video-fotografico realizzato dalla Digos durante la manifestazione, una prassi consolidata che garantisce sempre la massima trasparenza degli operatori – ha evidenziato il ministro – le relazioni di servizio e il materiale video-fotografico saranno esaminati dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza per verificare in maniera approfondita quanto è accaduto”.