Le frasche del taglio boschivo diventano trincea per gli spacciatori: ordinata la rimozione

Dopo la verifica degli agenti della Municipale
Hanno realizzato delle paratie con frasche e ramaglie ai margini del bosco per non essere visti dalla strada e continuare i loro loschi traffici. Ora i proprietari del terreno, sulla base di un provvedimento amministrativo di natura contingibile ed urgente, sono chiamati a ripulire l’area segnalata come possibile postazione di spaccio di sostanze stupefacenti per impedire che ciò avvenga di nuovo.
Succede a Fucecchio, nella frazione di Ponte a Cappiano, nel cuore dell’area faunistica delle Cerbaie da alcuni anni interessata, suo malgrado, da un vasto mercato di spaccio a cielo aperto di sostanze stupefacenti contro il quale stanno svolgendo, in particolare nell’ultimo anno e mezzo, una “guerra” senza esclusione di colpi le forze dell’ordine e le polizia locali coordinate dal Comitato Interprovinciale per l’ordine e la sicurezza che comprende i prefetti di Firenze, Pisa, Lucca e Pistoia e le amministrazioni comunali dei territori compresi all’interno della vasta area naturalistica.
La piazzola interessata nel provvedimento sindacale si trova in un boschetto e da tempo è occupata dai pusher, frequentata ogni giorno da acquirenti e consumatori. Si tratta della postazione più gettonata di questo triste mercato, un vero e proprio market della droga ai margini del bosco, che già all’alba vede acquirenti in coda per i relativi acquisti. La postazione si trova quasi a ridosso della strada, ed ora che l’area è stato oggetto di recente di un intervento di taglio forestale selettivo che ne ha comportato la ripulitura in maniera tale da rendere ben visibili i pusher, questi sono corsi ai ripari creando paratie e nascondigli utilizzando le frasche e le ramaglie derivanti dal taglio boschivo per non essere avvistati dalla strada dalle forze dell’ordine.
Nei giorni scorsi è stata una pattuglia della polizia municipale dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa ad effettuare una verifica ed a segnalare agli uffici comunali quanto posto in essere dai mercanti della droga che, nella circostanza, si erano nascosti nelle paratie realizzate. Da qui è partito il provvedimento sindacale di natura contingibile ed urgente con il quale il sindaco, in qualità di Ufficiale di Governo, ordina nel termine di 15 giorni dalla notifica ai proprietari del terreno di rimuovere le ramaglie e le frasche derivanti dal taglio boschivo al fine di tutela della protezione civile e di prevenzione del rischio di incendio, nonché al fine di prevenzione dei crimini e quindi di sicurezza e tutela dell’incolumità pubblica. In caso di non ottemperanza è prevista una sanzione di natura penale.