“Proteggeteci, non picchiateci”: studenti in piazza dopo le manganellate






Corteo a Empoli dopo gli scontri di ieri a Pisa: “Basta genocidio: non abbiamo paura. Non si fermerà il nostro grido di lotta”
“Proteggeteci, non picchiateci”.
Con questo slogan, assieme a “Palestina libera”, gli studenti del collettivo studenti auto organizzati Virgilio di Empoli, questa mattina, sono scesi in piazza per protestare in merito ai fatti avvenuti, ieri, a Firenze e Pisa. E con loro c’erano anche tanti giovani provenienti dal comprensorio del Cuoio
“Studenti, molti minorenni, lavoratori e altri manifestanti – spiegano – sono stati repressi con ferocia, presi a manganellate senza pietà, sdraiati a terra dai poliziotti. Si parla di persone che manifestavano per la pace. In una democrazia non si può rischiare di rimanere feriti dalle forze dell’ordine manifestando contro il genocidio palestinese”.
“Gli agenti – proseguono – hanno anche intralciato gli aiuti medici giunti per soccorrere le vittime -. Quello in cui viviamo è un sistema affamato di controllo, che limita la cultura, censura la libera informazione e le voci fuori dal coro, come accaduto anche per la guerra in Ucraina. La repressione dei cortei è solo la punta dell’iceberg”
“Giorgio Gaber diceva – rammentano – “libertà è partecipazione” ma allora perché non ci è concesso esprimere il nostro sdegno? La qualità di una democrazia si garantisce ogni giorno con il libero dissenso e la libertà di protesta. Non possiamo restare inerti di fronte a questo modo di agire volto a chiudere ogni spazio di espressione culturale invisa al potere dominante.
Il Collettivo sceglie quindi di non rimanere in silenzio: “I provvedimenti presi nei confronti di questi studenti non porteranno a nessun cambiamento: si tratta solo della più orribile manifestazione di un governo fascistoide concludono – Non abbiamo paura delle vostre minacce, delle vostre censure, del vostro rigetto, né tantomeno delle manganellate della polizia. Queste non fermeranno il nostro grido di lotta. Invitiamo pertanto tutte le scuole e relative studentesse e studenti, estendendo l’appello a tutte le associazioni, comitati, sindacati di base, organizzazioni e chiunque si opponga all’abuso di potere e al fascismo in qualsiasi sua forma, a partecipare al corteo che si terrà nel centro storico di Empoli sabato 2 marzo, alle 13 in Piazza XXIV Luglio. Basta genocidio. Basta violenza di stato”.