
Per l’accusa avrebbe picchiato la donna per costringerla a vendere il suo corpo: ora l’uomo si trova in cella
Aveva costretto a prostituirsi l’ex compagna, una giovane donna di 30 anni, obbligata dall’uomo con il quale aveva avuto una relazione a vendere per lui il suo corpo. Una vicenda inquietante, fatta anche di violenze, che è stata portata alla luce dagli investigatori della squadra mobile di Lucca che ieri hanno eseguito nei confronti dell’uomo, anche lui trentenne e di origini nigeriane, un’ordinanza di carcerazione per sfruttamento della prostituzione.
La storia dai risvolti torbidi è stata ricostruita dagli investigatori che accusano il trentenne di aver picchiato la ragazza per costringerla a prostituirsi quando lei si opponeva. La donna infatti aveva più volte tentato di cambiare vita e di sottrarsi a questa spirale di violenze e costrizioni senza riuscirci fino a quando non ha avuto il coraggio di denunciarlo. I fatti sono avvenuti nel 2018, per 6 mesi, nella provincia di Pisa. Di recente, però, l’uomo si era rivolto all’ufficio immigrazione della Questura di Lucca per pratiche inerenti il suo permesso di soggiorno. Nell’occasione gli investigatori della Squadra mobile hanno arrestato l’uomo e condotto alla Casa circondariale di Lucca dove sconterà la pena di anni 5. La condanna prevede anche il pagamento di una multa di 10.000 euro.