Le Entrate pretendono il cambio di categoria della sede, la Corte Tributaria dà ragione alla Podistica

E’ di questi giorni la sentenza in primo grado
Se l’istanza dell’Agenzia delle Entrate fosse stata accolta, la Podistica Castelfranchese avrebbe dovuto pagare molto di più. Per questo, quando lo scorso anno l’associazione sportiva è stata oggetto di una contestazione da parte della Agenzia in relazione alla classificazione catastale della sede, si è rivolta alla Corte Tributaria di Pisa.
Tutto era iniziato quando, nella nuova sede, l’associazione ha chiesto la rettifica dell’accatastamento per oggettive variazioni della categoria.
“Sin da subito – raccontano il presidente Daniele Puccioni e il consiglio direttivo -, anche coadiuvati dall’architetto Pierguido Pini del Comune di Castelfranco di Sotto e dal nostro tecnico di fiducia, il geometra Daniele Benvenuti, abbiamo risposto alla contestazione evidenziando che la nostra sede doveva essere classificata correttamente così come fatto dal nostro tecnico, visto che, come risulta dalla documentazione agli atti dell’ufficio tecnico comunale non poteva essere considerata altrimenti”.
Poi la decisione, sofferta, di rivolgersi alla Corte Tributaria, viste le insistenze dell’Agenzia dell’Entrate, il rigetto delle nostre istanze e gli atti notificati. Ora la sentenza di primo grado: “Accettato il nostro ricorso condannando l’Amministrazione opponente anche al risarcimento delle spese giudiziali. Vogliamo ringraziare il Comune nella persona dell’architetto Pini, il geometra Benvenuti e soprattutto l’avvocato Luca
Scarselli che ha impostato in modo egregio e professionalmente impeccabile il ricorso, ottenendo il rigetto dell’avviso di accertamento con conseguente annullamento del cambio di categoria catastale ingiustamente preteso dall’Agenzia delle Entrate di Pisa”.