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Cronaca
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L’ultimo viaggio sarà in uniforme: addio zio Giò

12 gennaio 2024 | 20:24
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L’ultimo viaggio sarà in uniforme: addio zio Giò
L’ultimo viaggio sarà in uniforme: addio zio Giò
L’ultimo viaggio sarà in uniforme: addio zio Giò

La tragedia ha sconvolto San Donato

E’ un vero e proprio fulmine a ciel sereno quello che ha colpito in questi giorni la Pubblica Assistenza di Santa Maria a Monte, costretta a dare l’ultimo saluto a Giovanni Meliani, per tutti “zio Giò”, cinquantenne di San Donato morto per un malore improvviso fra mercoledì e giovedì.

Persona solare che tutti, soprattutto alla Pubblica Assistenza di Santa Maria a Monte, avevano imparato ad apprezzare per le grandi doti umane e la volontà di mettersi a disposizione. L’uomo, residente a San Donato, è stato strappato alla vita da una forma particolarmente aggressiva di polmonite, dopo un andirivieni fra la sua abitazione e l’ospedale di Pontedera che, iniziata dopo Natale, con l’aggravarsi delle sue condizioni ha finito per avere l’esito più incredibile e infausto. “La saturazione non ne voleva sapere di risalire e non rispondeva più alle terapie” raccontano, sconsolati, i compagni dell’associazione, che fino all’ultimo avevano sperato in un miglioramento delle condizioni. Che alla fine purtroppo non è mai arrivato.

Artigiano del ferro, molto noto nella sua frazione, da molto tempo si era fatto voler bene anche a Ponticelli nella comunità del volontari della Pubblica Assistenza, che ha frequentato da sanitario fino all’ultimo. “Prima di Natale aveva partecipato alla cena di tutti i volontari. Sotto le feste avevamo fatto l’ultima notte insieme – racconta con comprensibile commozione il presidente della Pubblica Assistenza Walter Mariotti –. Poi aveva fatto il turno di guardia a Natale, era una cosa alla quale teneva. Tutti qui avevamo imparato a conoscerlo e ad apprezzarlo in questi anni. Si pensa, alle volte, che una delle cose più difficili in associazioni come la nostra è quella di far legare generazioni diverse. In poco tempo Giovanni invece era stato in grado di farsi benvolere anche dai volontari più giovani, con i quali aveva un bel rapporto ed era stato in grado di legare, fra una battuta e l’altra. Tutto questo senza dimenticare l’impegno e la volontà mai venuta meno di imparare e mettersi a disposizione degli altri. Un vero volontario e un amico”.

Legame, quello con l’associazione per la quale faceva il volontario, che Giovanni ha voluto ribadire anche nell’ultimo viaggio. “Ha chiesto di poter essere vestito con l’uniforme della Pubblica Assistenza – raccontano i suoi compagni –. E’ stato il suo ultimo desiderio”. Esposto nella saletta della Pa in via Usciana a Ponticelli, lascia i fratelli, il figlio Gabriele, la compagna e i due genitori, ancora residenti a San Donato. Il funerale si terrà domani pomeriggio alle 14,30 nella chiesa della frazione.