Lutto per la scomparsa dello psichiatra Ugo Catola. Cordone: “Un altro leghista che se ne va”

Il vicesegretario provinciale del Carroccio: "Continuerò le nostre battaglie anche per te"

“Purtroppo, essendo in questi giorni fuori sede, ho appreso solo ieri in serata, della scomparsa del dottor Ugo Catola, grande psichiatra, già vicedirettore dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino e per alcuni anni, anche politico locale”.

Così Marco Cordone, vicesegretario provinciale di Firenze della Lega Salvini Premier, esprime il suo profondo dolore per la scomparsa di Ugo Catola, luminare della psichiatria conosciuto anche a Fucecchio, morto il 31 dicembre all’età di 75 anni: “Col dottor Catola, amico e grande signore, avevamo degli interessi in comune sia a livello politico che scientifico e soprattutto sul piano giuridico scientifico, mi aveva sempre dato una mano, colmando le mie lacune per quanto riguardava la riforma di alcuni articoli del codice penale che trattano di quei soggetti che compiuti gravi crimini, attraverso perizie psichiatriche collegiali, venivano riconosciuti totalmente infermi di mente e quindi non imputabili”.

“Il professor Catola – prosegue Cordone – era sempre stato contrario alla chiusura degli Opg ed alla loro sostituzione con le Rems. Quando nell’Opg di Montelupo Fiorentino era internato l’assassino di mio padre Antonio a Firenze e poi di 2 carabinieri a Siena, Ugo Catola era il Vicedirettore di quella struttura ed io ebbi modo di conoscere l’umanità di questo grande scienziato. Aveva la tessera della Lega in tasca e nel 2004 in quota Lega, fummo i primi candidati a sindaco della Casa delle libertà, io a Gambassi Terme e Ugo a Montelupo Fiorentino. Di quei tempi ricordo una cena molto partecipata a Montelupo dove ero presente come dirigente provinciale per sostenere la sua candidatura. Negli anni, avevamo anche organizzato dei convegni giuridico scientifici sui rapporti tra l’infermità mentale e la non imputabilità”.

“Un altro leghista che se ne va dopo i vari Olmucci, Infante, Bruno e Carattoli ma soprattutto un grande uomo. Caro Ugo, continuerò le nostre battaglie anche per te, con grande determinazione. Desidero esprimere alla moglie Cristina ed ai figli le più sentite condoglianze “.

 

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