La Polizia municipale non trasloca: affitto rinnovato fino al 2030

L’aliquota della polizia municipale dell’Unione dei Comuni di stanza a Fucecchio resterà nell’attuale sede in via Battisti fino al 30 giugno 2030. Lo si apprende dagli atti amministrativi con i quali è stato rinnovato il contratto di locazione tra l’ente di piazza della Vittoria ad Empoli è la proprietà della struttura: un ex autosalone per auto con annessa civile abitazione riconvertiti in ufficio pubblico.

L’importo annuo ammonta a 13.444,40 euro per la parte relativa all’ex autosalone (scadenza contrattuale giugno 2030) e 5.123,34 per quanto concerne l’appartamento di 80 metri quadrati (scadenza contrattuale novembre 2026). L’insediamento della municipale nell’attuale struttura risale all’autunno del 1988. Una soluzione provvisoria si disse all’epoca, in attesa della riqualificazione e riconversione dell’immobile degli ex macelli pubblici in via Sottovalle, mai avvenuta. L’aliquota fucecchiese, in attesa di essere sganciata dai vertici dell’Unione dalla cooperazione con Cerreto Guidi, ed in attesa dei rinforzi promessi per raggiungere un numero adeguato di agenti per far fronte a tutte le richieste del proprio territorio, dovrà restare ancora nell’attuale sede in via Battisti, ritenuta forse un po’ obsoleta rispetto ai canoni odierni.

Il suo destino è infatti legato a quello del completamento dei lavori per la realizzazione della Tenenza dei Carabinieri nell’edificio ex scuola Landini Marchiani iniziati dall’amministrazione comunale e mai portati a termine, al punto che, alla fine dello scorso anno l’immobile, nelle condizioni in cui si trova, è stato ceduto in permuta al demanio, per il proseguimento dell’intervento, in cambio della cessione dell’immobile di piazza Montanelli, attuale sede della stazione carabinieri, dove sarà allocata la municipale locale al completamento dei lavori della Tenenza. Nel frattempo nei locali ex civile abitazione della sede di via Battisti nei giorni scorsi è iniziato l’intervento di rimozione della muffa che si era formata sulle pareti a causa delle infiltrazioni dalla copertura dell’acqua piovana durante la precipitazione dello scorso 2 novembre che aveva costretto l’amministrazione comunale ad inibire l’accesso del personale in questi locali fino al ripristino della condizioni di sicurezza e salubrità.