“Accordi disattesi”, Municipale in sciopero per un giorno

A proclamare l’astensione del lavoro sono le sigle sindacali Uil Fpl e Cse Flpl
La polizia municipale dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa scende di nuovo in piazza con una giornata di sciopero programmata per domenica 10 dicembre.
A proclamare l’astensione del lavoro sono le sigle sindacali Uil Fpl e Cse Flpl. La decisione è stata presa nel corso dell’assemblea che si è tenuta lo scorso 23 novembre nel corso della quale sono stati ricordati gli argomenti portati al tavolo della Prefettura il giorno 11 ottobre a seguito del quale era stato sospeso lo stato di agitazione proclamato in data 18 settembre a condizione che le stesse organizzazioni sindacali venissero convocate dall’Unione dei Comuni, presente all’incontro, almeno entro 10 giorni per stilare un cronoprogramma per cercare di risolvere una serie di problematiche. In particolare inerenti l’organizzazione degli uffici trasversali, il mancato acquisto di strumenti di difesa e delle uniformi, la mancanza di manutenzione dei veicoli, l’assunzione di nuovo personale e l’impianto radio non funzionante.
Ebbene, fanno sapere i rappresentanti delle suddette organizzazioni sindacali, che “ad oggi non sono state convocate né esiste un programma, ma una semplice comunicazione dove si indica che i concorsi per agente ed ufficiale sono prossimi alla pubblicazione delle graduatorie senza specificare il numero degli eventuali assunti e l’assunzione di un dirigente amministrativo di cui non si conosce il nome e non sappiamo che ruolo svolgerà”. Sempre nella comunicazione ricevuta dall’Unione, fanno sapere le organizzazioni sindacali, si legge che l’impianto radio è regolarmente funzionante, “chiediamo cosa hanno controllato – scrivono i rappresentanti dei Vigili – considerato che il computer della radio è bruciato e su 80 apparecchi portatili 60 hanno la batteria esausta”. Il personale riunito in assemblea, ha spiegato, “si è espresso con una votazione a favore del proseguimento dello stato di agitazione chiedendo di procedere con lo sciopero domenica 10 dicembre”.