Studenti in sciopero davanti al Cattaneo: tra le rivendicazioni ci sono attività extracurricolari, parcheggi e riscaldamento






Una delegazione degli studenti è stata ricevuta dal dirigente
Cartelloni, slogan e proteste questa mattina 16 novembre di fronte all’istituto Cattaneo di San Miniato. A scatenare la protesta degli studenti, che alla fine non sono entrati in gran quantità a lezione, sono state una serie di rivendicazioni che vanno dalla gestione delle attività extracurricolari che quest’anno tardano a partire, ai parcheggi non utilizzabili adiacenti all’istituto. Fino ad arrivare alle macchinette distributrici non più in funzione, ai riscaldamenti ancora spenti e alla mensa attualmente non attiva.
La protesta è stata inscenata di fronte al cancello di ingresso da studenti e dai rappresentanti d’istituto della parte studentesca. Astensione dalle lezioni che alla fine avrebbe riguardato la quasi totalità delle classi, “37 su 43” fanno sapere gli stessi studenti. Disponibile all’ascolto sul momento il dirigente Salvatore Picerno, che prendendo atto della protesta è uscito e poi ha invitato a entrare per un colloquio una delegazione degli studenti manifestanti.
“Questo non è il Cattaneo al quale siamo abituati – spiega Alessandro Macelloni, rappresentante degli studenti insieme a Malena Martelli e Masha Andri, questa mattina di fronte ai cancelli dell’Istituto –, se siamo arrivati a questa protesta è anche perché non ci sono state date altre prospettive dalla dirigenza, con la quale le comunicazioni da tempo non funzionano. Per adesso ci siamo limitati a segnalare problemi reali che toccano la quotidianità di tutta la comunità studentesca, se non vedremo delle evoluzioni nell’atteggiamento della scuola saremo costretti a proseguire con le proteste”.
Fra le varie attività extrascolastiche che quest’anno non sono state ancora attivate c’è anche quella che riguarda il giardino della biodiversità, il giardino ‘pensile’ sul tetto dell’edificio al centro di attività didattiche negli anni scorsi. “Un tempo era uno dei vanti della scuola e più in generale tutte le attività partivano ad ottobre, quest’anno tutto si sta posticipando – continua Macelloni –. Ma sono varie le cose che non partono: l’attività di mentoring per le classi non è partita, ci hanno detto che partirà a gennaio. Dal 1 dicembre saranno rimossi i distributori di caffè e snack perché non è stato fatto un bando a inizio anno, ci è stato detto che fare questo bando è un processo lungo ma prima si scrive, prima è possibile partecipare. E’ un servizio importante anche per i docenti, non solo per gli studenti. La mensa scolastica per chi segue attività pomeridiane non è stata attivata, e per chi non abita vicino è un problema tornare a casa e rientrare. Avevamo inoltre il servizio Cattaneo Express, un mezzo di trasporto della scuola per riportare a casa gli studenti dopo le attività pomeridiane in caso di bisogno”. Quest’ultimo servizio, fanno sapere dalla scuola, dovrebbe partire dal 5 dicembre.
A cercare di buttare acqua sul fuoco il dirigente Picierno, che in occasione del colloquio con la delegazione degli studenti ha spiegato i motivi di alcuni ritardi, fra quali spicca quello legato all’accensione della caldaia, dietro la quale vi sarebbe un problema di comunicazione con la Provincia. Altra partita, la chiusura del parcheggio adiacente alla scuola, che attualmente studenti e professori non possono usare ma è stato messo intanto a disposizione della kermesse del tartufo di queste settimane. “Lo spazio è della Provincia – spiega il preside –, la scuola non può utilizzarlo finché non saranno chiarite alcune questioni legate alla sicurezza e all’ottemperanza di osservazioni che sono state fatte in merito ai posti auto effettivi dello spazio. A breve, poi, l’intero parcheggio sarà coinvolto nel cantiere dei lavori per il rifacimento di facciate ed infissi della scuola“.
E’ previsto per fine mese, infatti, l’avvio degli attesi lavori di sistemazione di tutto il perimetro dell’Istituto, ancora circondato dalle impalcature dopo il crollo di mattoni del gennaio 2017. “Intanto partirà il primo, piccolo lotto – spiega Picerno –. Il grosso poi sarà fatto in estate, ma sarà lunga”. Di ordine burocratico i problemi legati ai corsi. “Partiranno a breve, anche se con qualche ritardo – spiega ancora il preside. – Molte delle attività quest’anno sono finanziate dal Pnrr e questo comporta iter burocratici dai quali non possiamo sottrarci.