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“Federcaccia pisana ha un’anomala influenza negli Atc pisani”: Libera Caccia si rivolge a Tar e Corte dei Conti

10 novembre 2023 | 13:38
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“Federcaccia pisana ha un’anomala influenza negli Atc pisani”: Libera Caccia si rivolge a Tar e Corte dei Conti

Secondo l’associazione, ci sono conti troppo gonfi e la defenestrazione di 5 componenti della commissione di verifica e controllo della Zrc Collebrunacchi

“E’ dimostrato che la Federcaccia pisana ha un’anomala influenza negli Atc pisani”. Influenza tale, secondo l’associazione nazionale Libera Caccia di San Miniato “da indurre il presidente dell’Atc Pisa 15 ad adottare provvedimenti ‘illegittimi, illegali ed illeciti’ in merito alla defenestrazione di 5 componenti della commissione di verifica e controllo della Zrc Collebrunacchi (2 cacciatori e 3 agricoltori) perché non di suo gradimento”.

Essersene andati sbattendo la porta non è bastato a calmare il clima. Anzi, se possibile, lo ha inasprito, tanto che ora Libera Caccia chiede un intrvento esterno no da poco: “Questo comportamento ci ha costretto a fare ricorso al Tar per garantire i principi di legittimità e di legalità. E’ chiaro come la Federcaccia Toscana ha fatto proprio il principio elitario, eludendo volutamente ogni forma di confronto e di collaborazione con le altre associazioni venatorie, non solo samminiatesi ma anche regionali. Una strategia, che mira ad accaparrarsi le simpatie dei cacciatori per dirottarle verso una parte della politica regionale“.

Un’accusa grave, quella lanciata da un’associazione di cacciatori all’altra. “La Federcaccia in Toscana si considera primo attore nella gestione dell’attività venatoria inducendoci a riflessioni che ci hanno trasformato in attenti e vigili gestori per non essere privati della fondamentale facoltà concesse all’uomo: l’indipendenza. La Federcaccia in Toscana si atteggia ad unico gestore nel panorama venatorio, tale da escludere e ripudiare cacciatori se non assuefatti al suo potere. Un po’ quello che si è verificato a San Miniato dove con disprezzo ha escluso circa 200 cacciatori passati a Libera Caccia, dalla gestione del territorio e di tutte le attività connesse all’esercizio venatorio”.

Quegli stessi cacciatori che, lamentano, “fino a qualche mese fa erano ‘bravi e competenti’ (cfr commento del Presidente regionale federcaccia del 9 maggio 2018 tratto da FB), ora scartati ed ignorati anzi identificati come la peggiore feccia. La Federcaccia pisana, che inflenza gli Atc pisani, renda conto ai cacciatori della pessima gestione degli Atc che vantano saldi sui conti correnti per circa 3 milioni di euro. Una buona amministrazione pubblica, ha il dovere di chiudere i bilanci senza grossi avanzi, infatti la disciplina del pareggio di bilancio costituisce la nuova regola contabile mediante cui gli enti territoriali concorrono alla sostenibilità delle finanze pubbliche. Per questa malagestione, la Libera Caccia pisana ha inoltrato una segnalazione alla sezione regionale della Corte dei Conti, al fine indurre gli Atc ad una gestione più oculata.

Gli Atc pisani a governo Federcaccia, avrebbero potuto destinare le somme (3 milioni) nel Fondo pluriennale vincolato, garantendo trasparenza ed allo stesso tempo avrebbe permesso all’Ente gestore di usufruire di un ‘fondo’ costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata. Altra attenzione merita capire cosa ha mosso gli Atc pisani ad vincolare 250mila euro in polizze assicurative, operazione che non rientra nei compiti statutari e gestionali.

L’associazione nazionale Libera Caccia San Miniato si batterà affinché i diritti di ognuno siano rispettati e che il cacciatore sia attore e non pedina, come invece è stato impropriamente e irrispettosamente definito dal presidente regionale della Federcaccia.
Sarà nostra priorità vigilare affinché al cacciatore sia garantita l’autonomia di pensiero, combatteremo ogni tipo di costrizione per dare al cacciatore la dignità ed il rispetto che merita”.