Acqua nella Posta per il maltempo, ufficio chiuso. Fatti gli interventi nella scuola di Cerretti

L’ufficio referente per questi giorni è quello di Castelfranco Di Sotto
C’è anche l’ufficio postale fra le vittime del maltempo a Santa Maria a Monte, con un’attesa prevista per la riapertura che potrebbe prolungarsi anche la settimana prossima.
La posta di Santa Maria a Monte è infatti al momento l’unica rimasta coinvolta nel novero dei danni causati dal maltempo, con infiltrazioni e allagamenti nei locali che hanno messo fuori gioco la rete internet ed in generale l’ufficio. Fatto, questo, che conferma come il ‘braccetto’ che collega via San Michele alla piazza della Vittoria sia uno dei più critici in occasione di eventi metereologici estremi (ma sempre meno rari): un vero e proprio fiume che dal centro del capoluogo si riversa sul piccolo collegamento e poi verso San Michele, in discesa, che non a caso ha fatto danni anche al distretto sanitario, anch’esso investito dalla colonna d’acqua. La chiusura della Posta, che in questi giorni era stata comunicata solo tramite un avviso cartaceo, affisso alla porta dell’ufficio, fissava la riapertura a lunedì prossimo: data a questo punto assai improbabile. Dalle Poste, intanto, rimandano ad “ulteriori comunicazioni circa il ritorno alla normalità, anche in virtù di quanto comunicheranno i tecnici che sono già a lavoro nel ripristino dei locali”. Sempre dall’azienda fanno inoltre sapere che per gran parte delle operazioni per cui non è prevista circolarità, tutto ciò ad esempio che concerne le spedizioni ed i ritiri, l’ufficio referente per questi giorni è quello di Castelfranco Di Sotto, dove naturalmente è possibile effettuare anche i pagamenti, gli F24, i bollettini e via dicendo. Nel territorio comunale, poi, resta a disposizione come sempre l’ufficio nella frazione di Montecalvoli.
Mentre resta chiuso anche il distretto sanitario, sono rientrare più o meno alla normalità anche le scuole. Anche se almeno su una, l’infanzia della frazione di Cerretti, impazza la polemica fra amministrazione ed alcuni genitori, che segnalano un rientro a scuola questa settimana segnato dal riscaldamento spento e dalla necessità, di tenere le finestre aperte in presenza dei bimbi per far asciugare gli ambienti, colpiti anch’essi dalle infiltrazioni. “E’ normale che i bambini debbano andare a scuola in una struttura che si è allagata, con i muri bagnati e le attrezzature danneggiate?” si chiede la mamma di un bimbo frequentante la scuolina di Cerretti. Situazione di disagio in questi giorni segnalata da vari genitori che portano i bambini alla scuola da lunedì (data l’ordinanza di chiusura delle scuole per venerdì scorso). “Lunedì i bambini erano a scuola, ma la struttura era tutt’altro che asciutta e sistemata, malgrado alcuni interventi fossero stati fatti dal comune già sabato e domenica – racconta un’altra mamma –. Monitor, tappeti, giochi, l’acqua è caduta un po’ ovunque e i bimbi sono stati fatti stare in altri locali sempre all’interno della struttura, fra odore di umidità, muri ancora umidi e soprattutto finestre aperte e riscaldamento non funzionante. Quella struttura già presenta problemi nel resto dell’anno, con calcinacci che sono venuti giù in passato ed il giardino spesso negato ai bimbi. Senza contare tutta la vicenda dei giochini del parco pubblico di fronte, transennati tutto l’anno, segnalati più volte al comune e mai sistemati”.
Malfunzionamento, quello della caldaia, che nel frattempo è stato ripristinato giovedì pomeriggio, come confermato anche dalla prima cittadina. “Il riscaldamento ha avuto un blocco ed è stato sistemato – confermava ieri pomeriggio intanto Del Grande –. Credo che fare qualche giorno di lezione con le finestre aperte sia concepibile, considerando anche la stagione non fredda. Gli interventi necessari per la sistemazione del problema sono stati fatti, i muri dovranno finire di asciugare”.