Telecamere mobili per fermare gli abbandoni di rifiuti, identificando i responsabili

La giunta ha accolto la richiesta del comandante della polizia municipale
L’amministrazione comunale di San Miniato lancia il guanto di sfida agli autori degli abbandoni dei rifiuti sul territorio. Lo fa con l’impiego di telecamere mobili, facendo propria una specifica richiesta arrivata dalla polizia municipale. Giro di vite importante contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti da parte della giunta comunale guidata dal sindaco Simone Giglioli, che mette in campo le telecamere mobili da poter piazzare di volta in volta a seconda delle esigenze nei luoghi dove sono evidenziate le criticità.
Anche la città della Rocca deve fare i conti con i comportamenti incivili di coloro che quotidianamente si rendono responsabili di questi comportamenti illeciti in vari punti del territorio. Dall’inizio dell’anno questo fenomeno è stato riscontrato in particolare in via Trento nel sottopasso della FiPiLi, in via Cavane, in via Oberdan, luoghi distanti dalle abitazioni, ma anche in via Sanminiatese, viale Marconi, via Donati, via Montebicchieri ed in altre strade del territorio. Molto spesso questi comportamenti sia per le scarse probabilità di riuscire a cogliere sul fatto gli autori, e sia perché molto spesso dai rifiuti abbandonati non emergono elementi tali da cui risalire agli autori, restano impuniti. Anche gli appostamenti fatti di volta in volta dalla Municipale non hanno prodotto risultati soddisfacenti al fine di contestare l’illecito in flagranza, si evince dalla relazione del comandante municipale.
Per questi motivi, l’amministrazione comunale ha deciso di cambiare passo, accogliendo la proposta del comandante della municipale che al termine della sua dettagliata relazione ha evidenziato la necessità di dotare gli agenti di una o due telecamere mobili per poter contrastare il fenomeno in maniera più incisiva ed efficace, in particolare per quanto concerne l’identificazione dei responsabili. Grazie agli occhi elettronici mobili a San Miniato a breve sarà quindi possibile controllare di volta in volte più zone critiche e soprattutto poter risalire agli autori degli illeciti. La proposta del numero uno della municipale è stata sposata dalla giunta Giglioli che nell’atto deliberativo ha ritenuto “l’utilizzo del sistema di videosorveglianza mobile necessario in quanto altri strumenti, quale l’incremento dell’attività di pattugliamento delle aree fuori dal centro abitato del Comune, vista la dotazione organica dell’ente, non consente di poter evitare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti, oltre a costituire un costo”.