Realizza nove dormitori al posto del laboratorio artigianale

Avevano trasformato una porzione di laboratorio artigianale in vani destinati a civile abitazione con la creazione di cucina e camere. Un mutamento di destinazione d’uso di parte di un magazzino che il settore uso ed assetto del territorio del Comune di Vinci ha ordinato vada riportato alla condizione originaria.

È stata una pattuglia del distretto Valdarno Est della polizia municipale dell’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa a riferire della situazione che si era venuta a creare in questo fondo al competente ufficio comunale della citta del Genio.

I vigili hanno infatti accertato, si legge nell’ordinanza di rimessa di rimozione e rimessa in pristino dei locali, l’utilizzo di un vano destinato a magazzino come locale cucina/mensa con inserimento di lavabi e piano cottura, oltre alla trasformazione di parte del laboratorio in camere mediante la realizzazione di tramezzature in cartongesso per la creazione di nove vani dormitorio dalla superficie di circa 8,6 metri quadri dotati di impianto elettrico, ma non di areazione ed illuminazione diretta con l’esterno.

Una situazione che viola palesemente anche le norme igieniche e sanitarie dettate dal regolamento edilizio comunale. Per questi motivi è stato ordinato ai soggetti interessati il ripristino della destinazione d’uso del locale a laboratorio artigianale e la rimozione della cucina e delle camere da letto costituite da pareti in cartongesso.

I suddetti hanno novanta giorni di tempo decorrenti dalla notifica dell’atto per mettersi in regola con la diffida che qualora non ottemperino sarà loro irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 2mila euro e 20mila euro, salva l’applicazione di altre misure e sanzioni previste dalle norme vigenti.