Niente Scia, stop alla piscina di un agriturismo

Il Comune di San Miniato ha disposto con apposito provvedimento la cessazione dell’attività di una piscina che si trova all’interno di un agriturismo. Alla base del provvedimento che reca la firma del dirigente del Settore Servizi Tecnico dell’ente, vi sarebbero alcune irregolarità di carattere amministrativo riscontrate dagli organi preposti ai controlli. Tali irregolarità sono emerse a seguito di una verifica effettuata lo scorso 30 agosto del reparto tutela e salute dei carabinieri di Livorno.

I militari hanno rilevato la mancanza della Scia prevista dalla relativa legge regionale che disciplina l’utilizzo delle piscine private ad uso collettivo. In base alla regionale della Toscana infatti, l’uso collettivo delle piscine private all’interno di strutture ricettive può essere consentito previa richiesta di autorizzazione presentata al Comune dove si trova l’impianto in cui ha sede la piscina stessa. Alla verifica dei carabinieri del Nas si è aggiunta nei giorni successivi anche quella del personale dell’Ufficio Igiene Pubblica della Usl Toscana Centro che ha riscontrato l’assenza della documentazione relativa al funzionamento ed all’autocontrollo previsto sempre dalla stessa legge regionale che prevede la sanzione pecuniaria di euro 1.000, e quella accessoria della chiusura dell’impianto. L’amministrazione comunale sanminiatese quindi, sulla base delle due verifiche, attraverso il proprio dirigente responsabile ha disposto la chiusura al pubblico, con effetto immediato dalla notifica del provvedimento, della piscina inserita nell’attività agrituristica inibendone l’uso tramite l’utilizzo di manufatti ben visibili ed opportunamente segnalati.