Manufatti abusivi a San Miniato: il Comune ordina la demolizione

Uno di questi è già stato rimosso, per l’altro il Comune ha concesso ai soggetti interessati 90 giorni di tempo per farlo
Avevano realizzato nel corso degli anni due manufatti che sono risultati abusivi. Uno di questi è già stato demolito, per l’altro il Comune ha concesso ai soggetti interessati 90 giorni di tempo per farlo.
L’episodio si è verificato in una località del Comune di San Miniato ed è venuto a galla nelle settimane scorse. L’attività di controllo del territorio da parte della polizia locale sanminiatese, in particolare per quanto concerne la verifica del rispetto delle norme edilizie e ambientali, non rallenta nel periodo delle ferie estive. Anzi, al contrario, generalmente è proprio nel periodo estivo che si registrano la maggior parte dei comportamenti illeciti da parte di chi pensa di eludere i controlli per la carenza del personale municipale a ciò preposto, o approfitta, per non dare nell’occhio, dell’assenza vicinato che è in vacanza.
L’attività di vigilanza edilizia si svolge anche attraverso accertamenti e sopraluoghi conseguenti a segnalazioni e denunce da parte di cittadini magari ritenuti danneggiati da quanto posto in essere dal vicinato. Di recente gli agenti municipali hanno accertato la realizzazione di due manufatti adibiti entrambi a ripostiglio. Il primo realizzato con soletta in calcestruzzo, pareti e copertura in pannelli, delle dimensioni di metri 2,55 per 2,60 ed altezza di metri 1,70 circa, e l’altro chiuso su tre lati con copertura in onduline di cemento, pareti in pannelli, struttura in pali di ferro delle dimensioni di metri 2,30 per 1,90 più 2,70 per 3,80 altezza media metri 1,90.
Quest’ultimo manufatto esistente si legge nell’ordinanza di ingiunzione e rimessa in pristino emessa dal dirigente responsabile servizi tecnici da oltre vent’anni, è stato già demolito dagli interessati. Mentre per l’altra struttura, costruita in aderenza al confine in accordo verbale con il confinate esistente dal 2017, si legge sempre nel documento, è stata disposta la demolizione per assenza del titolo edilizio. Quest’ultimo manufatto dovrà quindi essere “cancellato” e ripristinato lo stato dei luoghi per rendere gli immobili nuovamente conformi alle prescrizioni degli strumenti urbanistico-edilizi ed in generale alle vigenti normative in materia, si legge sempre nell’atto amministrativo. Il mancato adempimento nei termini indicati comporterà altresì a carico degli interessati l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di oltre 1,6 mila euro.