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Cronaca
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Lutto per la morte a 80 anni del presidente e ad di Piaggio Roberto Colaninno

19 agosto 2023 | 12:53
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Lutto per la morte a 80 anni del presidente e ad di Piaggio Roberto Colaninno

Il ricordo del sindaco di Pontedera Roberto Colaninno: “L’azienda continui a dedicare strategie ed investimenti confermandosi un punto di riferimento per il nostro tessuto economico e produttivo”

Lutto per la morte, a 80 anni appena compiuti, di Roberto Colaninno, imprenditore fra i principali protagonisti dell’industria italiana. Era presidente e amministratore delegato della Piaggio, di cui aveva contribuito al rilancio

Nella sua carriera è stato amministratore delegato di Olivetti nel momento della massima crisi dell’azienda, trasformando l’azienda in una holding di telecomunicazioni. Nel 1998 vende per oltre 7 miliardi di euro Omnitel quindi nel 1999 dopo un’Opa diventa presidente e amministratore delegato di Telecom Italia. Nel 2003 acquista Piaggio e commercializza marchi come Vespa, Gilera, Scarabeo, Aprilia, Moto Guzzi, Derbi, Ape, Piaggio Veicoli Commerciali. Nel 2008 è presidente della Compagnia Aerea Italiana con l’obiettivo di acqustare Alitalia. Nel 2015 la Cai è azionista al 51% della nuova Alitalia con il 49% in mano a Etihad Airways.

I funerali si svolgeranno a Mantova in forma privata.

“La vita di Pontedera e quella del marchio Piaggio sono intimamente legate da una storia straordinaria e conosciuta in tutto il mondo. Per questo la morte di Roberto Colaninno, Presidente di Piaggio negli ultimi venti anni, è motivo di cordoglio collettivo per l’intera città”. Lo dice il sindaco di Pontedera Matteo Franconi.

“Durante le occasioni istituzionali in cui abbiamo costruito un rapporto franco e rispettoso della diversità dei ruoli, il presidente ogni volta rispondeva alle mie sollecitazioni sulla necessaria centralità di Pontedera all’interno delle politiche aziendali affermando che solo la dimensione multinazionale acquisita da Piaggio ha consentito all’azienda di crescere e resistere alle trasformazioni economiche globali consentendo al gruppo di investire nella città in cui è nata”, aggiunge il sindaco.

“Roberto Colaninno credeva che l’impegno sul versante dell’innovazione tecnologica dovesse essere il cuore del progetto di sviluppo anche nel nostro stabilimento: uno strumento indispensabile per cogliere il passaggio, anche culturale, dalle motorizzazioni termiche a quelle elettriche. Ogni volta che lo sollecitavo a porre massima attenzione alle istanze delle organizzazioni sindacali e alla tutela dei lavoratori, anche quando manifestava punti di vista diversi, non ha mai trattato con sufficienza, fastidio o superficialità i temi; rivendicava le proprie idee da imprenditore ma non denigrava mai le posizioni degli altri.”

“Per Pontedera e per tutta la Toscana – conclude il sindaco di Pontedera – è di valore capitale che l’azienda metalmeccanica italiana più grande del paese continui a dedicare strategie ed investimenti confermandosi un punto di riferimento per il nostro tessuto economico e produttivo e una leva importante di occupazione stabile. Alla famiglia, ai suoi affetti piu cari e a tutti i collaboratori di Piaggio le più sentite condoglianze”.

“Ci lascia Roberto Colaninno, presidente e ad della Piaggio. Un illuminato imprenditore che mancherà non solo alla sua famiglia ma anche ai tanti che ne hanno conosciuto le indiscusse capacità di visione e leadership”. Così il presidente Eugenio Giani.

“Il gruppo sotto la sua guida – dice ancora – dai primi anni duemila si è sviluppato notevolmente diventando il più grande costruttore europeo di scooter e moto e uno dei principali player mondiali in questo settore, senza tralasciare investimenti in robotica e in ricerca sulla mobilità del futuro”.

Nella sua recente visita in Toscana, ricevuto dal presidente Giani e alla presenza del figlio Matteo Colaninno vicepresidente del Gruppo Piaggio, il presidente della Repubblica del Vietnam Vo Van Thoung aveva espresso personalmente il ringraziamento alla Toscana per l’attività della Piaggio presente in Vietnam con un importante stabilimento”.

“Saremo sempre grati – ha concluso il presidente Giani- per il rilancio che ha dato ad una storica azienda con salde radici in Toscana”.