
C’è liquido nelle vie aeree, ma ci sono anche una frattura alla base del cranio e più lesioni al torace
C’è liquido nelle vie aeree, ma ci sono anche una frattura alla base del cranio e più lesioni al torace. Potrebbe non essere quindi morto sul colpo, ma qualche istante dopo, Alberto Fontanelli, il 44enne di San Miniato residente a Pontedera morto in una delle vasche del depuratore gestito da Aquarno.
E’ la primissima risultanza dell’autopsia sul corpo dell’operaio morto a Santa Croce sull’Arno. Il collega di Castelfranco di Sotto caduto con lui resta in ospedale, con problemi alla schiena ma non più in pericolo di vita. Alberto sarebbe morto per annegamento causato dai fanghi della vasca, ma quando già non era più cosciente. Servirà ancora qualche settimana, comunque, per avere la relazione del medico. Ma intanto la salma potrebbe essere consegnata alla famiglia per celebrare il funerale.
Come atto dovuto, per consentirgli di nominare un legale, sono stati indagati due tecnici di Aquarno responsabili del cantiere e della sicurezza negli ambienti di lavoro.