Cocaina per 35 milioni di euro tra i gamberetti, in carcere il corriere del Cuoio

I finanzieri hanno atteso che ritirasse i panetti e li caricasse in auto
Quei 50 chili di cocaina purissima divisi in 45 panetti, una volta immessi sul mercato avrebbero fruttato35 milioni di euro. La Guardia di finanza di Livorno li ha trovati in un container nel porto, nascosti in un carico di gamberi surgelati partito dall’Ecuador. Con pazienza, ha atteso che il corriere arrivasse a ritirare il carico, destinato a rifornire il mercato toscano.
Così, insieme agli uomini del reparto antifrode dell’Agenzia delle dogane, i finanzieri hanno arrestato un ragazzo di 23 anni residente nel comprensorio del Cuoio che, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nella notte fra venerdì e sabato scorsi era entrato nell’area doganale per prendere la cocaina e consegnarla a chi l’aveva ordinata ai “narcos” sudamericani. Hanno atteso che ritirasse i panetti e li caricasse in auto e così il giovane si trova ora nel carcere Don Bosco di Pisa mentre la merce è stata sequestrata.
Non certo una novità per il porto di Livorno (droga era già stata trovata tra i gamberi ma anche tra le banane arrivate dal Sud America) e neppure per il comprensorio del cuoio: già altri “corrieri” erano stati fermati in circostanze analoghe.