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Azienda fantasma ha intestati 30 veicoli, guidati anche senza patente

28 luglio 2023 | 16:48
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Azienda fantasma ha intestati 30 veicoli, guidati anche senza patente

La scoperta della Municipale di Santa Croce sull’Arno dopo un controllo a novembre

La società aveva il solo scopo di far circolare veicoli e persone privi di patenti e documenti. E‘ quanto hanno scoperto gli agenti del comando di polizia municipale di Santa Croce sull’Arno dopo mesi di indagine. Un’indagine che ha permesso di contestare l‘intestazione fittizia di 30 veicoli e ottenere, per questi veicoli, dal Pubblico Registro Automobilistico di Pisa e dalla Motorizzazione di Pisa, la cancellazione dal Pra e dall’archivio nazionale dei veicoli. Da oggi, questi veicoli in sede di eventuale controllo sull’intero territorio nazionale potranno essere sequestrati e confiscati.

Tutto è iniziato da un accertamento del novembre scorso per guida senza patente e circolazione con veicolo sprovvisto di copertura assicurativa. Il veicolo oggetto di accertamento risultava intestato ad una società con sede apparente a Santa Croce. Il conducente del veicolo, non residente nel comune, si dichiarò dipendente dell’azienda ed in quella sede la cosa non destò particolari sospetti. Ma in sede di notifica dei conseguenti atti, emerse chiaramente che nessuna azienda, tanto meno quella intestataria del veicolo, risultava avere sede all’indirizzo indicato nella carta di circolazione del veicolo. Ciò fece scattare le ulteriori verifiche dalle quali emerse da un lato che l’impresa risultava intestataria di diverse decine di veicoli, dall’altro che la medesima azienda risultava cancellata dalla Camera di Commercio di Pisa per trasferimento in altra Regione.

Grazie alla collaborazione della polizia locale del luogo del trasferimento dichiarato, emerse subito il carattere fittizio anche di tale adempimento: l’impresa era sconosciuta ed inesistente anche nel Comune indicato, dove era formalmente iscritta alla Camera di Commercio addirittura rispetto ad un indirizzo del tutto inesistente. Insomma un’azienda fantasma a tutti gli effetti. Dove persino il legale rappresentante dell’impresa era un prestanome dei reali titolari. Un’organizzazione che attraverso la cessione, non registrata, dei veicoli, consentiva a soggetti privi di titolo abilitativo alla guida, evidentemente poco disposti al rispetto delle regole in materia di circolazione stradale, di disporre di un veicolo e di andare esenti da ogni responsabilità almeno fintanto che non venivano fermati e controllati a dovere dagli organi di Polizia.

Emerse anche che alcuni veicoli, pur acquisiti dall’impresa dopo l’avvenuto trasferimento, risultavano intestati con l’indirizzo a tutti gli effetti cessato. Altri veicoli, invece, risultavano già essere stati oggetto di sequestro e confisca nella maggior parte dei casi per circolazione senza copertura assicurativa. Da novembre ad oggi l’ufficio ha lavorato per ricostruire il più possibile la rete e arrivare all’obiettivo di bloccare questo traffico illecito.

“Il risultato di questi giorni è frutto di un lavoro prezioso – dichiara la sindaco Giulia Deidda – scaturito da un controllo del territorio preciso e puntuale, e dalla professionalità dei nostri agenti che hanno subito percepito che la questione, pur apparentemente regolare, meritava di essere approfondita nell’interesse della sicurezza dei moltissimi cittadini, soprattutto degli utenti deboli della strada, che ogni giorno circolano nel nostro territorio”.

“Quando si raggiungono questi risultati – aggiunge l’assessore Elisa Bertelli – appare evidente che l’attività di controllo della Municipale ha un valore fondamentale in termini di ricaduta di sicurezza reale, e che l’intento dei posti di blocco non è certo quello vessatorio di fare cassa, come a volte alcuni cittadini percepiscono, ma quello concreto di individuare e contrastare comportamenti illegali che possono minare la sicurezza delle nostre strade”.