Troppi malori per il caldo (anche mortali): cosa dice il cardiologo

Come affrontare l’emergenza: i consigli del primario Giancarlo Casolo
Un’estate da bollino rosso, questa del 2023, dove, in Toscana come nel resto d’Italia, si registrano quasi quotidianamente malori, a volte, purtroppo, anche mortali. Il caldo afoso può essere pericoloso, se non letale, per chi soffre di problemi di salute. Gli effetti delle temperature alte, che in questi giorni hanno sfiorato i 40 gradi, possono minacciare l’equilibrio cardiovascolare.
Il dottor Giancarlo Casolo, Primario della Cardiologia dell’Ospedale Versilia, ci spiega i malori e come sia opportuno comportarsi.
Dottor Casolo, quali sono gli effetti del caldo sul sistema cardiovascolare?
“E’ ormai dimostrato che l’esposizione a temperature elevate comporta un rischio aumentato di infarto miocardico e mortalità, soprattutto nei pazienti anziani, magari già malati di cuore . Il caldo con tassi di umidità elevati , specie esponendosi al sole nelle ore più calde, comporta nelle ore successive un forte impatto negativo sulla salute del cuore. L’apparato cardiovascolare partecipa in modo determinante alla regolazione della temperatura corporea che deve essere mantenuta costante per il regolare funzionamento dell’organismo. La dispersione del calore, in particolare, è un processo molto impegnativo per il cuore che partecipa modificando forza e frequenza di funzionamento. Quando la temperatura sale, il cuore batte più velocemente come quando si ha la febbre: in questo modo il sangue circola più in fretta sulla cute per liberare il calore in eccesso. Se le temperature sono molto alte per il cuore, il compito diventa più impegnativo e comporta una vera e propria prova da sforzo. Viene da sé che chi ha il cuore malato risente di più dell’effetto del caldo e ciò può avere importanti riflessi negativi sullo stato di salute . Chi ha il cuore già malato o chi ha fattori predisponenti all’infarto o allo scompenso può così sviluppare una malattia manifesta”.
Sudare troppo può essere un allarme? Se avviene un abbassamento di pressione cosa fare?
“Il sudore ha un importante ruolo nella liberazione del calore in eccesso e si traduce nella perdita di acqua e sali da parte dell’organismo. L’effetto somiglia all’assunzione di un diuretico. Per un organismo sano nessun problema, ma per chi è cardiopatico e magari anche anziano e fragile questa perdita di liquido può avere riflessi importanti per la salute. Occorre perciò fare attenzione a reintegrare l’acqua perduta, sebbene con particolare prudenza per chi soffre di scompenso, e magari rivedere la terapia con il proprio Medico quando è molto caldo. Sudare è un meccanismo fisiologico, ma sudare molto può essere una spia che l’organismo è sotto stress, perciò occorre limitarne le cause. Talora una sudorazione immotivata è spia di qualcosa che non va e, se associata a tachicardia a riposo, deve sollevare il dubbio che qualcosa non va”.
Quali attenzioni avere, sia al mare che in montagna, e anche in casa? Esistono regole o un vademecum a cui attenersi scrupolosamente? Come alimentarsi?
“I consigli per la salute nelle giornate più afose sono sempre i soliti. Evitare di uscire nelle ore più calde, proteggersi dal caldo con abiti leggeri, assumere un maggior quantitativo di acqua e frutta evitando gli alcolici e i cibi che comportano una digestione lunga e difficile, riposare possibilmente in luoghi freschi, evitare gli sforzi intensi. Per coloro che soffrono di ipertensione tener conto che, col caldo, i valori pressori si possono ridurre e può rendersi necessario modificare la terapia, modifica da fare sempre sotto controllo medico evitando il fai da te. Per chi ama la montagna occorre ricordare che la pressione può salire specialmente durante i primi giorni. Anche in questo caso la terapia può richiedere un aggiustamento”.
“In buona sostanza il caldo -conclude il Primario di Cardiologia – specie se fuori dal comune, può compromettere la salute cardiovascolare ma con poche ma importanti regole e un po’ di prudente buon senso, è possibile evitare rischi inutili e proteggersi anche nelle giornate più difficili”.