Municipale, a Fucecchio c’è un agente in più. A settembre qualcosa potrebbe cambiare

Il reclutamento è sospeso fino al 31 agosto, con il decreto governativo relativo alla calamità avvenuta nell’Emilia Romagna
Stenta a decollare il progetto dell’utilizzo dell’aliquota della polizia municipale di stanza in via Battisti per il solo territorio del Comune di Fucecchio. L’idea annunciata dal primo cittadino Alessio Spinelli negli ultimi giorni dello scorso anno e ribadita durante la seduta del consiglio comunale del 12 aprile rispondendo ad un’interrogazione di Forza Italia, pare ancora lontana.
La polizia municipale di stanza a Fucecchio, che nelle intenzioni del primo cittadino avrebbe dovuto separarsi da Cerreto Guidi per costituire un nucleo autonomo pur restando alle dipendenze giuridiche dell’Unione dei Comuni, svolge ancora servizio su entrambi i territori con undici unità su di una superficie complessiva di 114 metri quadrati, per un totale complessivo di oltre 33mila abitanti. Un autentico paradosso, se si pensa ai benefici che le buone intenzioni per la costituzione dell’Unione avrebbero dovuto comportare sulla sicurezza e controllo del territorio, se si considera anche che prima del trasferimento della funzione all’ente di piazza della Vittoria, Fucecchio vantava, solo per sé, 18 unità su 65 metri quadrati di territorio e 22mila abitanti.
L’organico fucecchiese di recente è aumentato di una unità: gli agenti sono saliti da dieci ad undici, numeri comunque sempre risibili nel contesto attuale per le problematiche di sicurezza e degrado presenti in città e nelle frazioni in particolare in quelle collinari. Le procedure concorsuali indette dall’Unione dei Comuni per il reclutamento di due agenti ed un funzionario sono state sospese fino al 31 agosto con il decreto governativo relativo alla calamità avvenuta nell’Emilia Romagna, e forse anche questo ha contribuito al rallentamento del progetto Spinelli. Nel frattempo sono state fatte delle assunzioni da parte dell’Unione limitatamente ad un ispettore e quattro agenti, e forse a settembre, qualcosa potrebbe cambiare.
E’ quanto si aspettano i fucecchiesi perché la mancanza di un numero adeguato di agenti in città, e relative conseguenze per quanto concerne sicurezza e decoro, si avverte ormai da tempo. Si ha comunque notizia che all’inizio di agosto è in programma un incontro tra la parte politica dell’Unione e le rappresentanze sindacali della Municipale. L’auspicio è che in tale consesso sia fatta chiarezza sulle reali intenzioni e possibilità di aumentare l’organico e quindi riorganizzare il servizio portando il personale della municipale alle 105 unità che erano state ipotizzate entro il 2023 nell’accordo formale tra le parti a febbraio dello scorso anno, e che di recente scese a 96. Solo così, pare di capire, l’aliquota fucecchiese potrebbe andare a costituire un nucleo territoriale autonomo, pur restando sempre giuridicamente alle dipendenze dell’Unione, ma svolgendo servizio solo, salvo casi eccezionali, nell’ex ente di appartenenza.