“Credevo mi chiedesse aiuto, mi sono ritrovato senza catenina”

L’uomo era da solo ed è bastato poco per creare confusione
“Parlava in spagnolo. In modo concitato gridava ‘Antonio, numero 23’ e indicava un portone. Ho pensato avesse bisogno di aiuto, che questo Antonio si sentisse male, magari per via del caldo di questi giorni. Poi è finito tutto e quando sono arrivato a casa, mi sono sentito un po’ troppo leggero”. Più che altro alleggerito, di una bella catenina di oro piena, dal valore di qualche centinaia di euro.
L’episodio è successo oggi 13 luglio a un uomo di 56 anni, uno di quelli che segue la cronaca e sta molto attento, ma che in quel momento era a piedi, sul marciapiede verso Fucecchio, da solo, in via Donica, a Santa Croce sull’Arno. “Questa ragazzotta con i capelli castani e il rossetto mi faceva cenno di raggiungerla – racconta – gridando queste poche parole. Mi ha preso alla sprovvista. Poi ha cercato un contatto, provava ad abbracciarmi, a mettermi le mani addosso, a baciarmi e allora mi sono allontanato. Ma probabilmente ormai era troppo tardi”.
Basta un attimo, d’altra parte, a chi è “del mestiere” per creare quella confusione nella quale è facile perdersi, non importa a che età e con che grado di consapevolezza. “Una situazione del genere – racconta ancora l’uomo – ti coglie di sorpresa. E poi c’è sempre il dubbio che qualcuno abbia bisogno davvero di aiuto. E come si fa? Non voglio credere che per salvarsi, l’unico modo sia girarsi sempre dall’altra parte”. E anche se la buona fede e la voglia di aiutare, questa volta, gli sono costate care, il pensiero resta per gli altri.
“Ho deciso di raccontarvi questa storia – spiega – perché di certo succederà ad altri. Se tornassi indietro, chiamerei subito il 112 piuttosto, ma rimanendo lontano, dall’altra parte della strada”. Questo infatti non è il primo furto con destrezza raccontato in questi giorni, ma questa modalità è diversa dalle altre, più subdola se possibile, visto che la sconosciuta non si avvicina per salutare o abbracciare, ma approfitta della bontà d’animo di chi si sente chiedere aiuto.