Il giallo di Firenze |
Cronaca
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Kata, nuove perquisizioni in una ditta e in alcuni garage

29 giugno 2023 | 17:38
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Kata, nuove perquisizioni in una ditta e in alcuni garage

Carabinieri alla ricerca di tracce utili alle indagini anche con l’uso del luminol

Mattinata di perquisizioni alla ricerca di tracce utili alle indagini per ritrovare Kata, la piccola bambina peruviana scomparsa dall’hotel Astor di via Maragliano a Firenze lo scorso 10 giugno.

I carabinieri del comando provinciale, su mandato del procuratore aggiunto Luca Tescaroli e del pubblico ministero Christine Von Borries, hanno perquisito i locali di una ditta, di proprietà di due fratelli italiani, terzi non indagati, che si trova adiacente all’ex albergo occupato ed alcuni garage. L’attività è finalizzata alla ricerca (anche mediante impiego del luminol) di indizi utili a ricostruire le possibili vie di fuga attraverso cui la bambina potrebbe essere stata fatta uscire dallo stabile. I genitori di Kata oggi sono stati nuovamente ascoltati, su loro richiesta, dagli investigatori.

Il caso intanto è approdato in Parlamento durante il question time. Il deputato di Italia Viva Ivan Scalfarotto ha chiesto come mai la Procura di Firenze non abbia ritenuto di disporre e procedere allo sgombero dei locali nonostante le segnalazioni della Digos e le situazioni di illegalità. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha risposto che “allo stato, secondo quando rappresentato dalla Procura di Firenze non sussistono elementi idonei a ritenere che il rapimento della minore possa essere ricondotto alla sua permanenza nella struttura occupata. La mia è una risposata esclusivamente descrittiva ed interlocutoria perché quando vi è un’indagine in corso il ministro della Giustizia non ha poteri e non può interferire con l’autorità giudiziaria”.