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Cronaca
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Berlusconi è morto in ospedale. Le reazioni dal territorio

12 giugno 2023 | 11:08
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Berlusconi è morto in ospedale. Le reazioni dal territorio

“Questo è un momento tristissimo perché è scomparso un padre del centrodestra”

Lutto nel mondo della politica per la morte di Silvio Berlusconi, all’età di 86 anni. Era ricoverato da qualche giorno, nuovamente, alla clinica San Raffaele.

Il fratello Paolo e i figli Eleonora, Barbara, Marina e Pier Silvio sono all’ospedale dove l’ex premier e leader di FI è deceduto questa mattina 12 giugno. Tutti sono arrivati nel giro di pochi minuti.

L’ex premier era entrato nella struttura venerdì scorso per essere sottoposto ad “accertamenti programmati” legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo.

I consiglieri nella Metrocittà Firenze

Se ne va “un protagonista della democrazia. È con il più profondo dolore – dichiarano Alessandro Scipioni, Claudio Gemelli e Alessandra Gallego, consiglieri metropolitani di FdI nel gruppo Centrodestra per il cambiamento – che apprendiamo la notizia. Padre della destra di governo in Italia e figura storica per tutto il Paese, grande imprenditore e patriota, stimato in tutto il mondo, Silvio Berlusconi ha rappresentato con orgoglio e grande statura politica il nostro Paese.

Questo è un momento tristissimo perché è scomparso un padre del centrodestra e un punto di riferimento per tutti i liberali e le persone che in Italia hanno a cuore la democrazia. La nostra vicinanza alla famiglia e agli alleati di Forza Italia”.

Il consiglio regionale

Vicinanza e cordoglio alla famiglia, agli amici, agli esponenti di partito che hanno fatto parte del consiglio regionale e all’attuale capogruppo Marco Stella, è quello che esprime, a nome di tutta l’assemblea legislativa, il presidente Antonio Mazzeo.

“Per tutto quello che ha rappresentato – dice Mazzeo – con il suo percorso personale, imprenditoriale, politico e sportivo nella storia del nostro Paese, ha segnato in modo indelebile 30 anni di vita e tutta la generazione nella quale sono cresciuto. Berlusconi ha cambiato la politica, rivoluzionando anche il modo di comunicare. Molto spesso non ho condiviso le sue scelte, a volte le ho avversate con forza. Ma ho sempre creduto e continuerò a credere che in politica debbano esistere avversari da sconfiggere attraverso idee migliori, non nemici.

Indipendentemente dal giudizio che ognuno di noi ha potuto avere negli anni, la sua morte segna oggi definitivamente la fine di un’era. Alla sua famiglia e alla sua comunità politica va un sentimento sincero di vicinanza e cordoglio”.