Il cantiere non è sicuro: attività sospesa e multe per 5mila euro

I carabinieri di Pontedera inoltre, hanno arrestato due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente
Le precauzioni adottate non erano sufficienti a eliminare il pericolo di caduta dall’alto degli operatori. Così i carabinieri della compagnia di San Miniato, impegnati in servizi preventivi e monitoraggi in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Pisa che hanno eseguito una verifica all’interno di un cantiere edile in un comune di quel comprensorio hanno segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Pisa un titolare di cariche di una società edile, per non avere adottato idonee precauzioni atte ad eliminare il pericolo di caduta dall’alto.
Nella circostanza, a seguito delle rilevate violazioni alla normativa di settore, i militari hanno adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, contestando sanzioni per circa 5mila euro. La società monitorata non potrà riprendere i lavori fino a quando non avrà elaborato il “piano operativo di sicurezza” e ripristinato le condizioni di sicurezza previste dalla normativa vigente.
I carabinieri della compagnia di Pontedera inoltre, hanno arrestato due cittadini stranieri, un 30enne ed un 21enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’attenzione dei militari in servizio in città è caduta su due soggetti ed è stato quindi deciso di monitorarne gli spostamenti e le persone da loro contattate. Dal controllo più approfondito di queste, è emersa la circostanza della cessione di circa 2 grammi di hashish.
I militari sono quindi intervenuti bloccando i due uomini e la conseguente perquisizione ha permesso di rinvenire nella loro disponibilità 11 grammi di hashish suddivisa in dosi e la somma in contanti di 665,00 euro, ritenuta verosimile provento dell’attività illecita. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, a disposizione dell’autorità giudiziaria. I due arrestati sono stati giudicati stamane con rito direttissimo dal Tribunale di Pisa e sottoposti all’obbligo di firma, 5 giorni a settimana.