Droga nel passeggino da neonato ma non era vero

In due denunciati per per tentata estorsione, truffa e simulazione di reato

“Presto venite. Tre nigeriani mi hanno spruzzato gas urticante negli occhi, spacciano cocaina e l’hanno nascosta in casa mia”. E’ stata la richiesta di aiuto agli uffici della Municipale di Pisa, indicando anche un passeggino da neonato dove trovare la droga. 

In due, entrambi italiani, si sono beccati la denuncia per tentata estorsione, truffa e simulazione di reato.

In casa gli agenti hanno trovato due donne di colore, intente a cucinare il pranzo, e una bambina, mentre i rispettivi mariti, regolari sul territorio, e regolarmente assunti in aziende del pisano, si trovavano sul posto di lavoro. Di spacciatori nigeriani neanche l’ombra, così come nessuna bomboletta.

I due italiani, sedicenti titolari di una azienda, preso in affitto un appartamento alla Stazione, cercavano persone in difficoltà proponendo in subaffitto al nero alcune stanze dell’immobile per cifre rilevanti e non in linea coi prezzi di mercato. Una volta riscosso in anticipo l’affitto, con una scusa cacciavano di casa gli inquilini, trattenendo il denaro, e procedevano ad affittare nuovamente le stanze. Questa volta, però, il gioco non ha funzionato poiché gli occupanti non se ne erano andati, nonostante uno dei due indagati avesse anche picchiato con violenza una delle due donne che era incinta e poi avesse simulato di avere subito lui stesso un’aggressione.

Dalle analisi fatte sulla “polvere bianca” è emerso che era bicarbonato, con solo una piccola presenza di cocaina.

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