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Aggressione al Santa Chiara, Piccinni (Fondazione Brf): “È solo l’ultima di una lunga serie”

24 aprile 2023 | 00:29
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Aggressione al Santa Chiara, Piccinni (Fondazione Brf): “È solo l’ultima di una lunga serie”

Il presidente: “Le massime cariche dello Stato intervengano”

“A nome di tutta la Fondazione Brf desidero esprimere totale solidarietà e vicinanza alla famiglia e ai figli di Barbara Capovani, aggredita mortalmente fuori dall’ospedale Santa Chiara di Pisa in cui lavorava come psichiatra”.

Queste le parole del presidente Armando Piccinni, che afferma: “Purtroppo la tragica aggressione della collega è solo il più recente di una lunghissima sequenza di episodi violenti ai danni di medici e infermieri, che vanno dalle minacce a lesioni più o meno gravi. I dati ufficiali ne contano nell’ultimo anno 1.600, oltre 4 in media al giorno. E noi psichiatri abbiamo il triste record di aggressioni fisiche (34 per cento), seguito a distanza dal personale dei pronto soccorso (20 per cento). È evidente che c’è un problema che dev’essere affrontato e risolto”.

“Non è la prima volta – continua Piccinni – che il mondo dei medici e degli infermieri, in particolar modo degli operatori che lavorano con pazienti psichiatrici, rilancia l’allarme sulle aggressioni di cui sono vittime. Purtroppo la sensazione è che queste parole siano cadute nel vuoto. Dobbiamo lavorare tutti insieme per prevenire e gestire la violenza contro gli operatori sanitari, trovando soluzioni efficaci a questo grave fenomeno”.

“Ora – conclude Piccinni – serve una seria riflessione. La psichiatria è da sempre la ‘cenerentola’ della medicina, la stessa legge Basaglia ha di fatto delegato agli psichiatri e alle famiglie la custodia dei pazienti. Sono passati esattamente 40 anni dalla chiusura dei manicomi ed è evidente che  la gestione odierna delle persone affette da gravi patologie psichiatriche non funziona a dovere. Per questa ragione la Fondazione Brf chiede a gran voce che le principali cariche dello Stato, il presidente del consiglio Giorgia Meloni e il ministro della salute Orazio Schillaci in testa, istituiscano immediatamente un tavolo tecnico urgente per rispondere alle evidenti necessità di una riforma psichiatrica”.