“Galleno ha paura” e diserta la manifestazione. Aggredito il presidente del Comitato

Gli abitanti temono ritorsioni, invece la politica ha risposto presente

Il Comitato per la sicurezza, la tutela e la valorizzazione delle Cerbaie ha fatto tappa questo pomeriggio (22 aprile) a Galleno, ma da parte degli abitanti della frazione non c’è stata la risposta di adesioni attesa.

Pochi minuti prima del ritrovo fissato in via della Colonna nel Comune di Fucecchio, dove era in programma il ritrovo per il presidio nel centro della frazione, il presidente del Comitato Marco Nicoletta che aveva appeso uno striscione di protesta nel punto di ritrovo in via Romana Lucchese, è stato oggetto di un tentativo di aggressione da parte di alcuni che si trovavano nei pressi che hanno cercato di portagli via il telefono cellulare mentre stava fotografando lo striscione appena appeso.

È stato lo stesso presidente a raccontare l’accaduto ed a richiedere l’intervento sul posto dei carabinieri che sono arrivati con una pattuglia e hanno preso nota di quanto avvenuto in suo danno. La neve parte da Galleno ed approda alle Cerbaie è scritto sullo striscione che ha scaturito il tentativo di aggressione. Una frase che evidentemente i quattro non hanno gradito. Alla scena hanno assistito anche diverse persone che si trovavano nei pressi in quanto nel pomeriggio di sabato in quel punto si svolge il mercato. La manifestazione di protesta quindi non si è svolta con le modalità soprattutto numeriche che il Comitato auspicava.

La frazione, sebbene paghi ogni giorno e soprattutto di notte, un tributo salato per la presenza di persone riconducibili al mercato dello spaccio che vivono o comunque stazionano nel centro del paese, non ha risposto all’appello. Solo alcuni abitanti se la sono sentita di essere presenti, perché come loro stessi hanno spiegato: “A Galleno sta prevalendo la paura. La mancata adesione è ascrivibile al timore di ritorsioni da parte dei pusher presenti in paese, del resto il Galleno è una piccola frazione, la gente protesta scrivendo sui gruppi social, ma al momento di uscire allo scoperto la paura ha il sopravvento” hanno spiegato gli abitanti presenti.

Galleno in effetti rispetto alle altre frazioni che si trovano all’interno della vasta area delle Cerbaie è in una situazione diversa e più pericolosa. Qui i pusher, o comunque i loro fiancheggiatori, non stanno solo nei bivacchi nei boschi o a margine delle strade: alcuni vivono e stazionano nel centro del paese, come dimostrano le recenti operazioni condotte da Carabinieri, polizie locali e personale della Usl Toscana Centro, che hanno ispezionato e reso inaccessibili ben sette appartamenti nella frazione all’interno dei quali i suddetti avevano trovato alloggio.

La politica locale era comunque presente con i rappresentanti della Lega per Salvini Premier, con i consiglieri comunali Marco Cordone e Gianmarco Porciani, Fratelli d’Italia con il coordinatore locale Vittorio Picchianti, Forza Italia con il consigliere comunale Simone Testai. Presenti anche il consigliere comunale e dell’Unione del gruppo misto Leonardo Pilastri e Francesco Bonfantoni, consigliere comunale del Pd delegato alle Cerbaie.

Il sindaco Alessio Spinelli, che nei giorni scorsi ha lanciato l’idea di una commissione comunale sulla sicurezza allargata alle opposizioni, ringraziando per l’invito ricevuto, ha comunicato con una mail la non partecipazione in quanto fuori sede per impegni di rappresentanza istituzionale con un’altra importante associazione.

Nonostante l’esperienza non positiva di oggi, il comitato ha annunciato il presidente Marco Nicoletta “continuerà a lottare e protestare per perseguire i propri obiettivi, riportare le Cerbaie a quello che erano un tempo mettendo in atto tutte le azioni possibili consentite dalla legge per riappropriarsi della serenità la sicurezza perdute in quanto diritti irrinunciabili”.