



Nella chiesa di Sant’Andrea l’ultimo saluto a Luciano Lazzarini
Si sono presentati in tanti oggi (20 aprile), con in testa l’amministrazione comunale e il sindaco Federico Carrara, nella chiesa di Sant’Andrea a Montecarlo per i funerali di Luciano Lazzerini, la vittima di Pisa, 70 anni, dell’esplosione di una porzione di palazzina in via traversa di Marginone a Montecarlo.
Il funerale è iniziato sotto una leggera pioggia, quasi a rappresentare tutte le lacrime e il dolore del paese di Montecarlo. Solo al termine della funzione è rispuntato il sole.
Il vescovo di Pescia, Roberto Filippini, ha guidato la funzione funebre: “Siamo qui per condividere il dolore di una perdita improvvisa e imprevista di un fratello. La morte non sarà l’ultima parola, saremo tutti quanti accolti dal signore in cielo. Quella che ha colpito Luciano è una sciagura che suscita un sapore amaro. Sono eventi che non hanno una spiegazione, suscitano solo domande dolorose. Perché? Perché in questo luogo? Perché è successo a me? Domande che non trovano risposta. Sciagure derivate da errori umani, incuria, ma il più delle volte da una serie di coincidenze che non erano determinabili. Il caso verrebbe da dire. Siamo messi di fronte alle nostre fragilità, alle nostre debolezze. C’è un senso di amarezza per una sciagura che sembra essere senza senso. Ma c’è bisogno di fede anche in questa esperienza dolorosa. Luciano è stato sorpreso da un’incredibile sciagura. A lui auguro che il Signore lo abbia trovato con il cuore aperto e spero in una sua vita eterna fatta d’amore, proprio come quella che aveva vissuta su questa Terra insieme a Francesca”.
Nello scoppio di sabato mattina (14 aprile) Lazzerini, originario di Pisa, ha perso la vita sul colpo seppellito dalla macerie da cui è stato estratto solo dopo ore di ricerche, attorno alle 19.
La comunità di Montecarlo si è ritrovata in un momento di raccoglimento nella chiesa del paese dove il pensionato si era trasferito con la moglie Francesca Donatini, 69 anni, rimasta gravemente ustionata e ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Cisanello di Pisa. Nel crollo della palazzina è rimasto ferito anche Simone Cerchiai, 47 anni di Lucca.
Intanto, vanno avanti le indagini della procura. Tre finora le persone iscritte nel registro degli indagati.