





Sul posto polizia municipale e carabinieri forestali: saranno fatte le analisi sul Dna dell’animale
Questa mattina (13 aprile) davanti all’attuale liceo scientifico Marconi alla Scala, in via Trento, è stato investito un ibrido di lupo.


L’impatto con un’auto di passaggio è avvenuto poco prima delle 8 all’altezza del campo sportivo. Secondo alcune testimonianze gli esemplari attorno alla strada sarebbero stati due, intenti forse a rincorrere un capriolo. Lo scontro con l’auto non ha però dato scampo all’animale, che morto sul colpo ha subito attirato l’attenzione dei passanti e portato all’avvio di tutto l’iter necessario per casi come questi.
Sul posto, poco dopo, sono intervenuti i carabinieri forestali accompagnati da un veterinario dell’Asl. Nei giorni scorsi, fra San Miniato Basso e Ponte a Egola, numerose erano state le segnalazioni sulla presenza di un lupo o qualcosa di simile nei paraggi.
Il tema, come sempre, ruota tutto attorno alla vera natura dell’animale, che secondo Federcaccia si tratterebbe, appunto, di un’ibridazione. Si tratta di un lupo ‘autentico’, protetto quindi dalle normative per la salvaguardia della fauna o di un’ibridazione? Saranno le analisi approfondite dell’Istituto zooprofilattico di Pisa a dare qualche certezza. La questione non è di poco conto e solo lo studio del fenotipo dell’animale recuperato potrà sciogliere il nodo, fondamentale per capire che piega prenderà il dibattito sul come arginare eventualmente un problema che allevatori e associazioni dei cacciatori denunciano da tempo.
Non cambia la posizione di Federcaccia San Miniato, secondo la quale il tema è stato affrontato “con superficialità da parte delle autorità comunali”. “Da molto tempo stiamo segnalando la presenza di questi animali anche vicino alle zone più antropizzate. Le fotografie e le segnalazioni sono ormai all’ordine del giorno, anche lungo l’Egola – spiega Piero Taddeini, portavoce di Federcaccia San Miniato – O si tratta di un ceppo appartenente alla specie del Lupo Europeo, protetto dalle normative internazionali, oppure, come molti di noi credono, di cani ibridati, che sono altrettanto pericolosi e vanno resi inoffensivi. Immaginiamo cosa sarebbe potuto succedere ieri mattina se invece di scontrarsi con un’auto fosse passato un motorino. Questi animali rappresentano un pericolo per l’incolumità pubblica e di questo si devono fare carico sindaco e comune, che attraverso il canile comunale e le autorità competenti devono catturare questi animali. Di tutte queste cose da tempo parliamo al tavolo rurale, del quale i cacciatori fanno parte. E da tempo chiediamo l’istituzione di una consulta ad hoc, che il comune ci nega. Eppure allevatori e cittadini meritano attenzione”.