
I colpi messi a segno durante le festività di Natale
E’ finito in carcere al Don Bosco il ladro di furti di scooter e di bici.
L’arresto del 20enne di origini macedoni, eseguito dalla squadra mobile, diretta dal dottor Valerio Nocita, è scattato all’alba di oggi. Le accuse sono ricettazione, furto aggravato e continuato.
I furti sono stati messi a segno di notte con la complicità di un minore, tutti con lo stesso modus operandi, nel periodo di Natale.
Numerose le spaccate all’interno dei negozi, sia nel centro e che dell’hinterland pisano, fatti durante l’orario di chiusura, utilizzando talvolta dei tombini, altre volte gli scooter stessi per infrangere le vetrine ed introdursi all’interno degli esercizi commerciali allo scopo di depredarne il fondo cassa o vari articoli in vendita. I danni stimati dai commercianti e dai privati vittime dei colpi si aggirano intorno a diverse decine di migliaia di euro.
Sia la polizia che i carabinieri hanno fatto diversi appostamenti, per cogliere i due in flagrante. In una circostanza, dopo l’ennesimo furto nella zona del quartiere Santa Maria, i due erano quasi finiti “in manette”, ma per qualche frazione di secondo, erano riusciti a dileguarsi, lasciando dietro di sé però una serie di indizi, tra cui alcuni oggetti rubati, che si sarebbero poi rivelati determinanti per le indagini. Infatti per alcuni di questi fatti, undici complessivamente quelli al momento accertati, la sezione reati contro il patrimonio della Mobile pisana, avviate le indagini, si è subito messa sulle tracce degli autori, partendo oltre che dalla capillare conoscenza del territorio e del tessuto criminale che lo avvolge, anche dalle caratteristiche ricorrenti, come, ad esempio, l’utilizzo ricorrente di un tipo particolare di scooter, rigorosamente rubato, per spostarsi e commettere i reati.
L’attenzione degli investigatori si era poi soffermata su una ristretta cerchia di personaggi già noti alle forze, la successiva analisi delle telecamere che avevano immortalato i ladri, in alcune circostanze anche col volto scoperto, hanno offerto importanti conferme circa la pista intrapresa dagli investigatori.
La procura della Repubblica di Pisa, vista l’esistenza del pericolo di reiterazione del reato della stella indole, ha richiesto e ottenuto per nove episodi al gip di Pisa l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del maggiorenne.