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Sicurezza alle Cerbaie, il comitato si presenta a Staffoli e Galleno

19 marzo 2023 | 09:20
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Sicurezza alle Cerbaie, il comitato si presenta a Staffoli e Galleno

Il presidente Marco Nicoletta: “Occorrono uomini, telecamere e controlli, siamo consapevoli che sarà un lavoro lungo”

“Vogliamo riottenere il nostro territorio. Le Cerbaie devono tornare ciò che erano: un luogo di socializzazione e non più di spaccio”. Sono le parole pronunciate più volte dal presidente del Comitato per la sicurezza, tutela e valorizzazione delle Cerbaie, costituitosi lo scorso 29 novembre a Torre di Fucecchio Marco Nicoletta, che annuncia altri due incontri con i cittadini che abitano nell’area naturalistica delle Cerbaie che a breve avranno luogo a Galleno e Staffoli, due delle frazioni, anche se facenti parte di comuni e province diverse, che devono fare i conti con il fenomeno dello spaccio della droga.

Per Marco Nicoletta occorre sforzarsi ancora di più rispetto  a quanto già fatto: “Occorrono uomini, telecamere e controlli, siamo consapevoli che sarà un lavoro lungo”, queste le sue parole. Per questo motivo il neocomitato che dà piena collaborazione alle forze dell’ordine ed alle istituzioni locali nei prossimi giorni incontrerà e si presenterà gli abitanti di Galleno e Staffoli per spiegare le ragioni della sua costituzione, di quelli che sono gli obiettivi che si propone, e le azioni che verranno a breve messe in campo per contrastare la piaga dello spaccio che ha reso la vita difficile se non impossibile a tutte le famiglie che vivono nell’area naturalistica delle Cerbaie fino a qualche anno fa vanto e fiore all’occhiello per Fucecchio, ed oggi in mano ai pusher ed alle mafie che si sono spartite le strade dello spaccio”.

In particolare la frazione di Galleno divisa tra Fucecchio, Santa Croce sull’Arno e Castelfranco di Sotto, deve convivere, suo malgrado, con questa piaga, anche nel centro cittadino oggetto di frequentazioni legate al mercato dello spaccio come i recenti fatti di cronaca hanno dimostrato. Il riferimento è a due edifici, uno ubicato in territorio fucecchiese, e l’altro nel territorio di Castelfranco di Sotto, dove carabinieri e personale della Asl Toscana Centro di recente hanno fatto dei riscontri accertando criticità abitative e la presenza di persone note ai loro archivi.

Anche la vicenda di alcune settimane fa di un’auto incendiata nell’area del distributore del paese pare sia collegata al mercato dello spaccio. Il relitto di quest’auto, ed un’altra abbandonata da tempo, sono state rimosse nei giorni scorsi in base a specifica ordinanza sindacale.

Le azioni delle forze dell’ordine di contrasto al fenomeno dello spaccio si sono notevolmente intensificate in particolare dopo che è stato costituito il Comitato interprovinciale dell’ordine pubblico presieduto dal prefetto di Firenze, in quanto il fenomeno interessa anche i comuni confinanti e limitrofi a Fucecchio dove le postazioni di spaccio al momento sembrano essere 17.