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Cronaca
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Tasse non pagate e ormai prescitte, per il Comune è colpa di Poste

7 marzo 2023 | 19:46
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Tasse non pagate e ormai prescitte, per il Comune è colpa di Poste

L’ente impositore, considerato il mancato introito, ricorre alla prestazione professionale di un legale

La notifica di due accertamenti non avviene in maniera regolare. Il destinatario solleva un vizio di notifica e, nel frattempo gli accertamenti si prescrivono. L’ente impositore, considerato il mancato introito, ricorre alla prestazione professionale di un legale di fronte a Poste Italiane. Succede a Cerreto Guidi.

I fatti risalgono ad alcuni anni fa quando, a fine 2021, il Comune di Cerreto Guidi spediva a mezzo raccomandata A/R ad una ditta locale un avviso d’accertamento di mancato pagamento Imu relativo all’anno d’imposta 2016 e, ad inizio 2022, un avviso di mancato pagamento Tasi sempre riferito al 2016. Per i suddetti atti venivano lasciati da Poste Italiane, incaricata della notificazione a mezzo posta, un avviso di giacenza all’indirizzo indicato, indicando però il nominativo di una persona fisica deceduta alcuni anni prima, e non la persona giuridica-ditta, nonostante il Comune di Cerreto Guidi l’avesse indicata come destinatario.

Ad inizio gennaio dell’anno successivo venivano rispedite le ricevute di ritorno al mittente con la dicitura: “atto non ritirato entro 10 giorni dalla data di spedizione della Cad” (comunicazione di avvenuto deposito). Gli uffici comunali hanno considerato le ricevute degli avvisi di accertamento come titolo esecutivo valido per richiederne il pagamento. Il contribuente però, in data 17 gennaio 2023, presenta al Comune di Cerreto Guidi un’istanza in autotutela, contestando che la società non ha avuto conoscenza di tali atti per cause ad essa non imputabili, dovute appunto all’ irregolarità, invalidità, nullità, inesistenza delle relative notifiche, avendo Poste Italiane indicato come destinatario una persona fisica e non la persona giuridica come indicato negli avvisi. Il contribuente chiedeva quindi l’annullamento delle pretese impositive del Comune.

A questo punto, trattandosi di avvisi relativi all’anno 2016, è scattata, come prevede la normativa vigente, la prescrizione, e quindi il Comune di Cerreto Guidi non può più tentare una nuova notifica, causa decadenza dei termini. L’ente di via Vittorio Veneto ha dunque affidato l’incarico legale per la sua difesa al fine di far valere le ragioni del Comune dinanzi a Poste Italiane.