Spaccata al lago Asha, via i soldi del fondo cassa: “Sono più i danni della refurtiva”

La presidente dell’associazione Famiglie H Marisa Cupelli: “Non è la prima volta. Dispiace perché siamo una realtà che rilancia tutto ciò che guadagna nelle attività sociali”
“Era già successo prima del Covid e poi per un po’ niente. Evidentemente siamo tornati alla normalità”. La prende un po’ fra sconforto e rassegnazione la nuova visita dei ladri al lago Asha alla Catena la presidente dell’associazione Famiglie H Marisa Cupelli. I malviventi, dopo tanto tempo che non visitavano la struttura, la notte fra martedì e mercoledì, cercando chissà cosa, hanno di nuovo divelto l’ingresso mettendo tutto a soqquadro.





“Prima della pandemia accadeva almeno due volte all’anno – racconta Cupell. – Anche questa volta il danno più grosso non è certo nella refurtiva. Il lago è dotato di un piccolo ristoro che vive delle attività che vi si fanno con le associazioni e poco più. In cassa c’erano a malapena 10 euro. Stavano cercando i soldi e hanno scombinato tutto anche nel magazzino. Il danno per entrare come sempre è maggiore della refurtiva, serviranno almeno 200 euro per riparare il tutto. La porta, provata dalle tante spaccate di questi anni è quasi inutilizzabile. Dispiace perché siamo veramente una realtà che rilancia tutto ciò che guadagna nelle attività sociali a sostegno delle famiglie e intorno alle questioni della disabilità. Immagino che nemmeno coloro che sono entrati sapessero a chi stavano rubando o cosa potessero aspettarsi”.
Giorni prima, la stessa cosa era avvenuta nella vicina Casa Bonello, nella sede dei volontari dell’antincendio Vab. In quel caso a finire nel mirino erano stati i soldi dei tesseramenti. Al lago, il fatto è avvenuto intorno alle 3,30 del mattino di ieri (22 febbraio) quando è scattato l’allarme. Suo fatto indagano i carabinieri.