“Ha lasciato in tutti un bel ricordo”, il calcio giovanile piange Linda

Aveva lavorato nello Staffoli e nel Romaiano ed era sempre disponibile per ragazzi e famiglie
Per anni è stata la segretaria del Romaiano Calcio e prima ancora dello Staffoli, gestendo e organizzando la vita sportiva di tanti ragazzi della zona. Impossibile non conoscere Linda Rossetti per chiunque abbia avuto un figlio “a pallone” nel Romaiano o in altre squadre giovanili del comprensorio. Da più di tre anni alle prese con una grave malattia, la donna è morta questa mattina, 11 febbraio, nella propria abitazione di Castelfranco di Sotto.
Originaria di Santa Croce, 68 anni da compiere il prossimo settembre, Rossetti è ricordata da tutti come una persona generosa, una di quelle abituate a spendersi con passione in tutto ciò che fanno, anche al di là del proprio ruolo. “Era una persona capace, grazie soprattutto all’esperienza che aveva acquisito nello Staffoli” la ricorda Angiolino Quirici, presidente del Romaiano, la società di calcio giovanile con sede a San Donato di San Miniato dove Rossetti era arrivata nel 2013. “Tre anni fa fu lei a dirmi che non se la sentiva più e che dovevo cercare un’altra persona”, aggiunge il presidente Quirici, ricordando il momento in cui la donna aveva deciso di lasciare il lavoro a causa delle proprie condizioni di salute.
Tra i ragazzi e le loro famiglie, però, è rimasto sempre vivo il ricordo di una figura di riferimento, una donna tuttofare che si spendeva con generosità nel proprio lavoro, facendo anche più di quel che doveva. Era lei infatti a gestire i tesseramenti e i rapporti con la Federazione, a mandare i ragazzi alle visite e a seguirli in tutto e per tutto in caso di infortunio, ma era sempre lei a dare una mano nelle varie attività sociali e sportive della società. “Se dovevamo andare al campo alle 5 magari arrivavi e scoprivi che lei era già lì dalle 3 – ricorda l’allenatore Stefano Russo, entrato al Romaiano nello stesso periodo -. Anche per i campi estivi è sempre venuta a darci una mano in maniera disinteressata. Ha lasciato in tutti un bel ricordo”.
Nell’ultimo anno, quando le sue condizioni erano un po’ migliorate, Rossetti aveva ricominciato a lavorare un po’ per la Stella Rossa di Castelfranco, andando un giorno alla settimana per 6 mesi nella società di calcio giovanile a due passi da casa. Poi le sue condizioni erano nuovamente peggiorate, fino al definitivo epilogo di questa mattina, quando la donna si è spenta lasciando i figli Silvia e Giacomo e 4 nipoti. Nel rispetto delle sue volontà il funerale non sarà celebrato, mentre per domani è fissata la cremazione della salma.