Ambiente |
Cronaca
/

Keu, da lunedì le bonifiche dei siti inquinati

19 gennaio 2023 | 17:44
Share0

Dalla Regione 10 milioni in più inseriti nella variazione di bilancio

Prenderanno il via lunedì (23 gennaio) le bonifiche dei siti inquinati dal Keu. Come detto dal governatore Eugenio Giani e dall’assessora regionale all’ambiente Monia Monni, nei tre siti di competenza regionale, la strada regionale 429 Empolese Valdelsa e i due stabilimenti di trattamento rifiuti di Pontedera e Bucine coinvolti nell’inchiesta e ora in amministrazione giudiziaria, gli accertamenti dell’Arpat hanno chiarito dove è stato collocato il riciclato, la sua diffusione e composizione (oltre al Keu ci sono altre tipologie di rifiuti), l’impatto con le matrici ambientali.

“Abbiamo quindi un quadro sostanzialmente definito – ha sottolineato l’assessora Monia Monni –  Sulla 429 è stata portata a conclusione la messa in sicurezza temporanea e ora siamo in attesa dell’approvazione da parte del Comune di Empoli del piano di caratterizzazione. Lunedì prossimo invece nell’impianto di Pontedera inizieranno le prime operazioni di rimozione dei rifiuti mentre in quello di Bucine stiamo completando uno screening per individuare le priorità su cui intervenire”.

La Regione Toscana ora attende il provvedimento del governo Meloni che dovrà incaricare la struttura commissariale nazionale per le bonifiche delle discariche abusive per intervenire anche sui siti toscani contaminati dal Keu. In primavera l’udienza gup del processo denominato Keu della Dda di Firenze.

“Vogliamo procedere con determinazione per le bonifiche. Abbiamo deciso di portare nella variazione di bilancio di aprile 10 milioni di euro, 5 milioni sul 2023 e altri 5 sul 2024 che si uniscono ai 5 milioni che avevamo previsto per quest’anno per poter procedere con le bonifiche. È importante – ha aggiunto Giani – che vi sia la sottolineatura di queste determinazione da parte della Regione attraverso le indicazioni di Arpat affinché possano essere bonificati i siti per frenare gli effetti distorsivi per la salute”.

Ad entrare nel dettaglio l’assessora Monia Monni. “Il presidio costante e l’attenzione da parte di Arpat per garantire che non ci siano problemi di compromissione delle matrici ambientali e quindi di inquinanti dannosi per la salute e l’ambiente E’ tutto seguito con la massima cura – rassicura Monni annunciando la partenza dei lavori – per garantire sicurezza alle cittadine e i cittadini. Si tratta di un lavoro molto intenso, di procedure complesse per le quali ho chiesto agli uffici di prestare massimo rigore e attenzione. Contemporaneamente saremo fermi e rigorosi nel richiamare chi ha inquinato alle proprie responsabilità verso il territorio,  perché in questo paese chi inquina paga e noi pretendiamo  che chi ha inquinato paghi. Sono procedimenti molto complessi che hanno potuto avere una loro definizione grazie alla grande e preziosa collaborazione della magistratura che ci ha messo a disposizione la documentazione che ci ha consentito di individuare chi sono questi soggetti responsabili. Noi pretendiamo che chi ha delle responsabilità  risponda. Non mi riferisco a responsabilità penali che saranno accertate da altri, ma imprese che sono  cresciute, hanno prosperato nel territorio di fronte a una situazione come questa, di fronte ad una ferita così profonda, non possono voltare le spalle e non non permetteremo che lo facciano”:

“I soldi della variazione di bilancio servono per essere messi a disposizione della struttura commissariale del generale  Giuseppe Vadalà. Il generale ci ha dato la sua disponibilità. Con lui – ha spiegato Monni – abbiamo già effettuato una serie di sopralluoghi e approfondimenti. Il 14 dicembre 2021 avevamo  formalmente richiesto l’attivazione della struttura del commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti nel territorio nazionale diretta appunto dal generale Vadalà. Abbiamo già il  nulla osta del ministero; aspettiamo il Dpcm che incarichi la struttura commissariale  di seguire  queste bonifiche  e siamo fiduciosi che arriverà in tempi brevi”.

“Grazie agli studi – ha concluso Monni – abbiamo capito e mi riferisco ai tre siti regionali dove esattamente è collocato questo materiale, la sua natura (in questo riciclato non ci sono solo materiali riciclati derivanti da Keu ma anche altri tipi di rifiuti), abbiamo un quadro sostanzialmente definito. Sulla strada regionale abbiamo fatto la messa in sicurezza, ora aspettiamo il piano di caratterizzazione da parte del Comune; il sito di Pontedera  e Bucine non sono più nella disponibilità della famiglia Le Rose ma sono gestiti da un amministratore giudiziario con il quale è in corso un approfondimento e una collaborazione”.