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Pensionamenti, mancanza di ricambio e disagi. A Montopoli mancano medici di famiglia: “Impossibile prendere un appuntamento”

15 gennaio 2023 | 18:22
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Pensionamenti, mancanza di ricambio e disagi. A Montopoli mancano medici di famiglia: “Impossibile prendere un appuntamento”

Una cittadina di Marti: “Il problema è riuscire a parlarci e farsi visitare, perché i dottori non ce la fanno a seguire tutti”

I pazienti sono sempre gli stessi ma i medici sono sempre di meno, col risultato che riuscire a parlarci o farsi dare un appuntamento in tempi rapidi è diventato una piccola impresa. Succede nei Comuni del Valdarno, dove i tanti medici arrivati alla pensione in questi ultimi anni sono stati rimpiazzati solo in parte.

Un problema che nelle ultime settimane ha investito in pieno i pazienti di Montopoli, dove in un anno sono stati congedati ben 3 medici di famiglia: alla fine del 2021 era stato il turno di Luciano Caciagli, mentre il 31 dicembre scorso sono arrivati alla pensione il dottor Massimo Tesi, che inutilmente aveva chiesto all’Asl Toscana Centro una proroga di un anno e il dottor Riccardo Rinaldi. Al loro posto però ne sono arrivati solo 2: il dottor Alessandro Muccignat, assegnato a ottobre in sostituzione di Caciagli e il dottor Luigi Bellagamba, nominato per adesso come sostituto temporaneo di Rinaldi. Chi era seguito dal dottor Tesi ha dovuto quindi cercarsi un nuovo medico, anche se la qualità e soprattutto la tempestività del servizio sembrano nettamente peggiorati.

“Il problema non è farsi assegnare un nuovo medico, ma piuttosto riuscire a parlarci o prenderci un appuntamento, perché i medici che ci sono non ce la fanno a seguire tutti” spiega Simonetta Freschi di Marti, facendosi portavoce dei pazienti della frazione, quasi tutti seguiti fino al 31 dicembre scorso dal dottor Tesi.

“Avendo così tanti pazienti – continua la donna – i medici non possono rispondere sul cellulare, a meno che non si tratti di un’emergenza. Così siamo costretti a chiamare il centralino ma è tutto intasato: la linea è sempre occupata, le attese sono lunghissime e dopo 40 minuti la telefonata si interrompe”. Quasi tutti i medici, del resto, hanno l’ambulatorio alla Casa della salute di Capanne, nei locali della Pubblica assistenza di via Mattei, ma le 2 ragazze al centralino non riescono a sopperire a tutte le richieste. “Spesso qualcuno va sul posto a brontolare, ma loro ti rispondono che non possono farci niente e hanno tutte le ragioni – riprende Freschi – Non abbiamo niente contro queste persone e capiamo le loro difficoltà. Il problema è che i medici sono stati sostituiti solo in parte e oggi hanno troppi mutuati. Anche per farsi visitare magari ti danno appuntamento per la settimana dopo, ma chi ha necessità finisce per andare a intasare i pronto soccorso. A volte, poi, ti senti dire che dobbiamo usare le mail, ma i tanti pazienti anziani che vivono a Marti e in generale nel comune come fanno?”.

Da qui l’appello, rivolto direttamente ai vertici dell’Asl Toscana Centro, “perché vogliamo si rendano conto dei disagi che questa situazione sta arrecando alla gente – conclude Simonetta Freschi – Ormai i cittadini non guardano più il valore e la capacità di un medico, ma preferiscono scegliere quello che risponde più facilmente”.