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Macellazioni clandestine a Castelfiorentino, denunciate 3 persone

29 dicembre 2022 | 09:57
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Macellazioni clandestine a Castelfiorentino, denunciate 3 persone

Quando i Forestali sono arrivati, hanno trovato una pecora sgozzata che stavano abbrustolendo con una torcia a gas

I Forestali di Empoli, nel comune di Castelfiorentino, hanno scoperto macellazioni clandestine: tre persone nei guai.

I militari, durante un servizio di controllo sul territorio, stavano percorrenedo via del Rio Morto e hanno notato che in un allevamento ovi caprino era in corso una macellazione. Sul posto sono state identificate due persone originarie della Nigeria, intente ad abbrustolire una carcassa di pecora con torcia a gas. L’animale presentava una vistosa ferita da sgozzatura.

I Forestali hanno anche rinvenuto resti di macellazione di un’altra pecora e due ciotole in plastica contenenti le interiora e la carne.Era inoltre visibile una grande quantità di sangue fresco che aveva intriso il suolo e colava nel fosso che scorre in area limitrofa al luogo di macellazione. Poco dopo è arrivato sul posto il responsabile dell’allevamento e titolare di codice di stalla ed è stato richiesto dai militari l’intervento sul posto dei medici veterinari dell’Asl di Empoli, i quali hanno disposto il vincolo sanitario sull’allevamento e provveduto all’identificazione temporanea degli animali non provvisti di marca auricolare.

Non essendo stata rispettata la normativa di protezione degli animali durante la macellazione e non potendo neanche sussistere la deroga prevista dallo stesso regolamento, poiché tale deroga (mancato stordimento preventivo) può essere ammessa solo negli stabilimenti di macellazione regolarmente riconosciuti che utilizzino sistemi meccanici di contenzione, si è configurato il reato di macellazione clandestina ai sensi dell’articolo 6 comma 1 del decreto legislativo 193/2007. Inoltre non erano state assicurate le minime condizioni igenico-sanitarie, infatti gli animali non erano identificati (mancanti di marca auricolare) ed il luogo dove sono stati macellati era caratterizzato dal suolo nudo coperto da paglia ed escrementi di animali.

Essendo state causate durante l’uccisione sofferenze non necessarie agli animali è stato contestato anche il reato di uccisione di animale (previsto dall’articolo 544 bis del codice penale). I militari hanno proceduto al sequestro penale probatorio delle carcasse e dei resti della macellazione. Il titolare dell’allevamento ed i due esecutori materiali della macellazione clandestina sono stati segnalati alla procura della Repubblica.