Giornalisti sotto attacco in Ucraina, salvi per miracolo due reporter italiani

Solo per un miracolo è salvo Niccolò Celesti, il fotoreporter fiorentino in Ucraina, a Kherson.  

“Un colpo ha danneggiato l’auto, siamo rimasti bloccati sotto tiro prima di riuscire a metterci in salvo, ho perso sangue ma la ferita è lieve”- spiega in un video il collega reporter, italiano, Claudio Locatelli – Avessi aperto la porta sarei senza una gamba o peggio. La macchina è ben segnalata l’attacco ai nostri danni visto luogo e dinamica è stato intenzionale. Il tiro proveniva dalla sponda oltre il Nipro, lì dove si trova l’esercito russo“.

“La macchina con la scritta Press su cui viaggiava insieme a un collega è stata presa di mira da un colpo di artiglieria pesante – riferisce il presidente dell’assise regionale Antonio Mazzeo – A loro abbiamo voluto comunque mandare un messaggio di vicinanza e solidarietà in apertura del Consiglio Regionale della Toscana. Colpire la stampa e chi, con il suo lavoro, documenta ogni giorno la drammatica realtà ucraina è, semplicemente, un atto incivile”.