Sfugge all’arresto, lo trovano a Santa Croce sull’Arno con 10mila euro di Eroina

L’uomo che era ricercato dal 15 novembre scorso aveva riparato a casa di un connazionale dove carabinieri hanno fatto irruzione
I carabinieri lo cercavano dal 15 novembre scorso quando si era sottratto all’arresto durante l’operazione antidroga Powder 2, scattata sulla base della indagini fatte dai carabinieri di Pescia. Alla fine lo hanno trovato nelle scorse ore a Santa Croce Sull’Arno. Si tratta di un cittadino di origine nigeriana che è statao individuato nella cittadina del Valdarno inferiore, a seguito di un’articolata attività di localizzazione e indagini.
Una volta determinato quale fosse l’abitazione di Santa Croce sull’Arno doveva aveva cercato riparo, i carabinieri vi hanno fatto ingresso trovando l’indagato in compagnia di un suo connazionale. I militari hanno sottoposto la casa a una perquisizione che ha permesso di rinvenire numerose dosi di eroina pronte per la cessione nonché una decina di ovuli, ognuno contenente 10 grammi di stupefacente.
Il quantitativo di stupefacente sequestrato ai due uomini è di 135 grammi di eroina, per un “valore di mercato” di quasi 10mila euro.
Sono stati inoltre rinvenuti e sottratti i malviventi diversi telefoni cellulari che verranno sottoposti ad approfonditi accertamenti.
I due intercettati a Santa Croce, l’uomo ricercato e il sodale che gli aveva dato ospitalità, sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio in concorso, sono stati portati nel carcere Don Bosco di Pisa a disposizione dell’autorità giudiziaria
Gli altri due nordafricani che si erano sottratti alla cattura durante l’operazione dei militari della Valdinevole, sono stati rintracciati qualche giorno fa a Montecatini Terme e sottoposti rispettivamente alla custodia cautelare nel carcere di Prato ed agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
La particolarità del confezionamento ad ovuli permetteva l’ingerimento dell’involucro con lo stupefacente, consentendo un più agevole occultamento durante il trasporto e rendendone difficile il ritrovamento da parte delle forze di polizia. Tuttavia si tratta di una modalità di trasporto anche altamente pericolosa per il corriere, difatti un cattivo confezionamento o la casuale rottura dell’ovulo ingerito può causare intossicazioni acute, spesso letali.