Cerbaie, nasce il comitato per la sicurezza e valorizzazione: al timone c’è Marco Nicoletta

Nel documento costitutivo: "Faremo quanto consentito dalle norme per convincere i politici e le autorità che la tranquillità dei cittadini è un diritto non negoziabile"

La rabbia e la voglia di riconquistare la serenità perduta e il proprio territorio sfocia nella costituzione da parte di cittadini che abitano nella frazioni collinari di Fucecchio del comitato per la sicurezza, tutela e valorizzazione delle Cerbaie.

Al timone c’è Marco Nicoletta che abita a Torre, una delle frazioni collinari più provata dalla piaga dello spaccio e dove il primo settembre si è verificata l’aggressione a sfondo sessuale da parte di tre stranieri nei confronti di una giovane, la goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza, facendo salire ulteriormente il livello di preoccupazione delle famiglie che abitano nell’area naturalistica.

“Il comitato nasce dopo che abbiamo preso consapevolezza – spiega il neo presidente – che dobbiamo iniziare a gestire il problema della grave situazione di insicurezza in modo più partecipativo e diretto, avendo constatato che le tante promesse e i numerosi tentativi fatti dall’amministrazione comunale in questi anni per contrastare efficacemente i fenomeni criminali  legati allo spaccio di stupefacenti non hanno dato assolutamente l’esito sperato. Come cittadini e genitori, siamo stanchi di vedere i nostri figli con un’ansia crescente nel percorrere le strade della zona, per il pericolo di aggressioni come quella che si è verificata ai danni di una ragazza qualche settimana fa. Siamo stanchi di vedere le nostre case perdere progressivamente di valore in quanto posizionate in una zona in cui prestigio è andato vertiginosamente calando. Siamo stanchi di rinunciare a fruire delle meraviglie naturalistiche che i boschi delle Cerbaie tengono in serbo. Oramai, sia gli abitanti della zona che i tanti turisti che vorrebbero visitare le nostre zone hanno paura ad entrare all’interno dei boschi, per timore di incontrare i tanti spacciatori che, ormai, hanno preso possesso dei nostri boschi”.

Nicoletta incalza anche l’amministrazione comunale, si legge infatti nel documento pervenutoci: “siamo stanchi delle tante promesse fatte dall’amministrazione comunale che, evidentemente, non può fare più di quello (decisamente insufficiente) che ha già fatto, per motivi politici e ideologici legati al partito di riferimento. A noi questo non basta. Vogliamo risposte concrete, vogliamo fatti e azioni efficaci e risolutive da parte delle autorità locali e dello Stato, che devono assicurare la nostra sicurezza e la serenità delle nostre famiglie, pesantemente turbate dai numerosi furti ad opera, molto probabilmente, di persone legate anch’esse al mondo dello spaccio degli stupefacenti”.

” A peggiorare ulteriormente la situazione – prosegue il documento – sono intervenute le resistenze in consiglio comunale nei confronti di quei consiglieri che stanno tentando di spronare il sindaco ad azioni sempre più incisive ed efficaci in tal senso. È di ieri il caso della ‘domanda di attualità’ urgente presentata dal consigliere Leonardo Pilastri, del Gruppo Misto, tesa a conoscere ufficialmente dal sindaco i risultati operativo del comitato interprovinciale per la sicurezza della scorsa settimana ed i contenuti di quanto da lui comunicato durante un’assemblea pubblica a Torre. Nonostante le vigorose proteste, il presidente del consiglio comunale, Marco Padovani, non ha voluto mettere in discussione l’atto nella seduta consiliare, adducendo bizantinismi interpretativi del regolamento consiliare, con il sindaco che non ha fatto niente, peraltro, per spingerlo a cambiare la sua decisione”.

“Il Comitato quindi, si pone, come scopo – conclude Marco Nicoletta nel comunicato – la valorizzazione dell’ambiente delle Cerbaie, la messa in atto, secondo i modi di legge, di ogni possibile azione per contribuire ad assicurare un accettabile livello di sicurezza per gli abitanti e per i visitatori dei boschi della zona, di contribuire ad assicurare un’accettabile grado di assistenza morale alle vittime di violenza e, infine, di attivare e spronare l’amministrazione comunale e gli organi del comune di Fucecchio ad incisive ‘forti’ azioni in ambito sicurezza, con particolare riferimento alle funzioni di ufficiale del governo in capo al sindaco previste dall’art. 54 del testo unico degli enti locali”.

Il neo comitato ha visto la luce lo scorso 29 novembre. “È fatto da cittadini  – conclude il presidente  Nicoletta – che si metteranno al servizio della comunità, per contribuire a far tornare le Cerbaie il paradiso che era, e che farà quanto consentito dalle norme per convincere, con determinazione e passione, i politici e le autorità che la sicurezza e la felicità dei cittadini delle Cerbaie sono diritti non negoziabili”.

Al riguardo è già attiva una pagina Facebok, un gruppo Whatsapp (327 493 5832) e l’indirizzo di posta elettronica comitatolecerbaie@gmail.com.

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